Draghi: «8 miliardi su taglio alle bollette per famiglie e imprese e Superbonus». Fondo per i sanitari vittime di Covid: «Presto piano su riaperture» – Il video
«I provvedimenti che abbiamo approvato sono molto ricchi. Per sostenere il costo dell’energia mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro, 6 per provvedimenti sull’energia. E questo senza ricorrere a nuovi spostamenti di bilancio». Così Mario Draghi durante la conferenza stampa sui due nuovi decreti approvato dal Consiglio dei ministri poche ore fa. Le nuove decisioni riguardano i due temi urgenti del rincaro energetico e del Superbonus. «Estendiamo al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure di riduzione delle bollette che abbiamo messo in campo gli scorsi mesi per il primo trimestre», ha continuato il premier fornendo un primo quadro delle decisioni prese. «Interveniamo per aumentare la produzione di gas italiano che può essere venduto a prezzi più bassi. E per semplificare l’installazione di impianti di energia innovabile. Non dimentichiamo il fondo da un miliardo l’anno per l’industria dell’automobile al centro della transizione economica. Il governo vuole aiutare i cittadini per sostenere il caro bollette». Presenti in conferenza stampa anche il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, il ministro per la transizione energetica Roberto Cingolani e il ministro dell’Economia Daniele Franco.
«I grandi produttori di energia condividano il peso dei rincari»
Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, il presidente del Consiglio ha parlato anche di possibili misure che riguardano le grandi aziende e il contributo che il governo è intenzionato di chiedere loro per alleviare il peso dei rincari energetici. «Sì, ci aspettiamo che i grandi produttori di energia condividano con il resto della popolazione il peso dei rincari dell’energia», ha detto il premier, «sul come ci stiamo ancora riflettendo».
«Fondo per i sanitari morti di Covid»
«La situazione sanitaria continua a migliorare, il numero delle persone in terapia intensiva ora è sotto mille. Anche i reparti ordinari sono in forte calo. La campagna di vaccinazione procede, quasi l’89% dei cittadini con più di 12 anni ha ricevuto due dosi, e 36,6 milioni di italiani hanno ricevuto la terza dose. Ancora una volta ringrazio i medici, gli infermieri, la Protezione Civile e tutti gli italiani che hanno deciso di vaccinarsi. Oggi proprio in riferimento a questo abbiamo approvato un fondo di 15 milioni per le famiglie dei sanitari deceduti a causa del Covid». Il premier Draghi ha fornito anche una visione generale della situazione del Paese. «Per quanto riguarda l’economia siamo ancora in una fase di rallentamento, le condizioni geopolitiche non possono non influenzare le cose. Sul lavoro buone notizie: il tasso di occupazione è aumentato a 2 punti percentuale tornando a livello pre-pandemia. Le criticità però esistono ancora: troppi contratti a tempo determinato con solo un quarto dei lavoratori che ha firmato un contratto permanente. Ora bisogna garantire crescita equa e sostenibile, con un’ attenzione particolare alla precarietà dei giovani».
«Siamo un bellissimo governo»
Uno degli argomenti affrontati in conferenza stampa è stato anche quello riguardante le fibrillazioni registrate fino alla giornata di ieri all’interno della maggioranza. Gli stessi segni di frizione che hanno portato a voti contro l’esecutivo su alcuni emendamenti e che hanno per questo provocato il richiamo all’ordine del premier. A questo proposito Draghi ha commentato: «Vedrò i leader ma non devo fare un sforzo particolare, il colloquio con loro è continuo. Se serve rivediamo il metodo del confronto, ma teniamo la barra dritta». Dopo aver ascoltato i ministri ribadire le nuove misure decise in Cdm il premier Draghi si è lasciato andare ad un elogio dei suoi collaboratori e del suo governo. «Ma avete visto che bravi ministri che ho? È un bellissimo governo».
«Entro pochi giorni road map di uscita dalla pandemia»
«Il mio desiderio ovviamente è uscire il prima possibile dall’emergenza e quindi da tutte le restrizioni», ha detto il premier riguardo l’attuale condizione epidemiologica del Paese. «Il governo non ha ancora un piano preciso di date ma è questione di giorni: l’obiettivo sarà quello di una road map da diffondere in modo da togliere quasi dubbio e incertezza sulle prossime tappe della ripartenza».
«Crisi Ucraina? Portare Putin e Zelensky allo stesso tavolo»
Il premier volerà presto a Mosca per incontrare il premier russo Vladimir Putin. «Il colloquio è stato chiesto da Putin», ha spiegato Draghi durante la conferenza stampa, «in questo periodo c’è grande unità tra gli Stati europei, l’Ue e la Nato. Occorre mantenere una posizione ferma nei confronti di eventuali attacchi all’Ucraina, senza dimenticare che ci sono postazioni nucleari dislocate in Bielorussia». L’obiettivo dichiarato dal presidente del Consiglio italiano è quello «di tenere aperte tutte le possibilità di dialogo in qualunque forma possibile e Putin e Zelensky attorno ad uno stesso tavolo».
«Bonus psicologo? Un vero e proprio ristoro»
«Più che un bonus direi che si tratta di un vero e proprio ristoro a tutte quelle famiglie che vivono situazioni di disagio mentale soprattutto causato dal periodo della pandemia e spesso evidenziato nei soggetti più giovani. Per queste ragioni non mi sento di essere ostile a un intervento simile», così il premier Draghi si è espresso sulla discussa questione del bonus psicologo, prima bocciato dal Senato nella Legge di bilancio e pochi giorni fa reinserito nel decreto Milleproroghe, anche se con condizioni differenti.
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