Le proteste del sabato contro il Green pass ridotte a pochi intimi: a Milano bloccato il corteo degli studenti. A Torino spunta in piazza Giordano Bruno – Il video
A manifestare contro il Green pass il sabato sono rimasti in pochi irriducibili, tra cui gli studenti universitari a Milano e qualche altro attivista più in là con l’età. La protesta si è trasformata da un sit-in piazza Leonardo Da Vinci, vicino al Politecnico milanese, a un corteo improvvisato, bloccato subito dopo dalla polizia nella vicina via Pascoli.
Più folkloristica la protesta di Torino, dove sono stati bruciati alcuni Green pass stampati in piazza Castello. La citazione dei manifestanti va a scomodare le gesta di Giordano Bruno, del quale ricorre il 422mo anniversario dalla morte: «Ma oggi nelle fiamme del rogo bruciamo le certificazioni e non il libero pensiero per cambiare il corso della storia» hanno detto i manifestanti, accompagnati da un attore nei panni del filosofo. Presente anche il leader del movimento «La Variante torinese» Marco Liccione: «Bruciare il Green pass è l’ennesimo sfogo della persone stanche di un governo incompetente che non è disposto ad ascoltare e confrontarsi»
Leggi anche:
- «Non siamo cavie»: da Torino a Roma, centinaia di lavoratori tornano in piazza contro il Green pass – Foto e video
- La lista di ristoranti e bar no Green pass a Roma: «La multa non la pago e faccio ricorso»
- Continuano gli aperitivi contro il Green pass. L’ultimo a Codogno: hanno partecipato 150 persone
- Tornano i No Green pass del sabato: a Trieste corteo a sorpresa scortato dalla polizia, a Torino nervi tesi per un insulto ai manifestanti – Il video
- L’appello di Puzzer ai No Green pass: «Il 15 febbraio tutti al Circo Massimo». Ma lui non ci sarà per il Daspo – Il video