Altro incidente nella maggioranza, la Lega rischia la spaccatura sulla fine del Green pass e la Dad per i non vaccinati
Nuovo incidente nella maggioranza, dopo quelli sul Milleproroghe che avevano scatenato l’irritazione del premier Mario Draghi solo pochi giorni fa. La spaccatura stavolta è sull’addio al Green pass, su cui la Lega ha presentato in commissione Affari generali alla Camera un sub emendamento al decreto Covid, a prima firma del leghista Massimiliano Panizzut, che annulla il certificato verde alla scadenza dello stato di emergenza, prevista per il 31 marzo prossimo. Il governo aveva espresso parere contrario su quel sub emendamento, accantonato prima che la seduta venisse sospesa per una riunione di maggioranza da cui si dovrebbe trovare un accordo. La Lega però aveva già votato ad altri sub emendamenti proposti dalle opposizioni, su cui anche in questi altri casi il governo aveva espresso parere contrario. Tra questi la proposta di Fratelli d’Italia, sostenuta anche dagli ex M5s di Alternativa, di non distinguere fra studenti vaccinati e non vaccinati per l’applicazione della Dad a scuola in caso di positività.
Leggi anche:
- Il Green pass non servirà più? Abrignani (Cts) frena: «Il virus non scomparirà: in autunno chi non è vaccinato non dovrebbe stare tranquillo»
- Le tappe per le riaperture fino a giugno: dall’addio al Green pass alla fine dell’obbligo vaccinale
- «Più di 500 milioni di italiani non potranno andare a lavoro…», scivolone della deputata Lucaselli (Fdl) sul Green pass. Poi le scuse – Il video
- Così lo smart working serve ad aggirare l’obbligo di Super Green pass sul lavoro: «Presto i controlli»
- Il governatore Fedriga: «Riapriamo tutto dal 31 marzo, via il Green pass e le zone a colori»