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Ricciardi: «Ora si possono togliere le restrizioni, ma in autunno quarta dose di vaccino per tutti»

21 Febbraio 2022 - 08:27 Redazione
Il consulente del ministero: «La pandemia finirà quando cesserà in tutto il mondo»

Lo stato di emergenza può cessare, ma con l’accortezza di mantenere i pilastri che reggono la nostra libertà attuale. Parola di Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, in un colloquio con La Stampa. Secondo il professore «ora è possibile un allentamento delle regole, pur mantenendo in piedi le strutture per la vaccinazione, la rivaccinazione, il Green Pass e le mascherine per i luoghi chiusi. Bisogna distinguere tra l’emergenza dal punto di vista legislativo, che consente decisioni rapide, e quella sanitaria che continua non solo in Italia, ma nei Paesi dell’Est e a Hong Kong per esempio. Certe strutture e pratiche straordinarie possono finire, non l’organizzazione per la vaccinazione di massa». «La pandemia finirà quando cesserà in tutto il mondo – spiega l’ordinario di Igiene all’Università Cattolica di Roma – Una buona notizia è il nuovo hub vaccinale in Sudafrica per produrre dosi per tutto il continente africano, in accordo con l’Europa. La volontà dei governi è indurre le case farmaceutiche al trasferimento tecnologico o alla sospensione temporanea dei brevetti».

Quanto all’Italia e alla necessità di una quarta dose ai fragili, che intanto è somministrata ai fragili, «è un inizio alla luce dell’esperienza israeliana, ma è probabile che in autunno sarà utile a tutti. L’immunità anticorpale cala, ma quella cellulare potrebbe durare più a lungo. Si vedrà». Sull’opportunità del vaccino ai bambini, Ricciardi afferma che la somministrazione arranca «per una serie di problemi. Molti genitori non hanno chiara la pericolosità per i figli di Omicron, temendo erroneamente di più i vaccini. Poi solo la Puglia ha organizzato la vaccinazione nelle scuole agevolando le famiglie. Questa sarebbe una mossa da fare ovunque. Per gli under 5 si deve ancora trovare la dose giusta. Questione di mesi. C’è una pandemia psicologica – aggiunge dicendosi favorevole al bonus psicologo, una ‘Covid fatigue‘, che coinvolge molti. Nel tempo ci accorgeremo di quanto questi anni abbiano pesato».

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