I video di Papa Francesco che bacia le mani e i piedi di alcune persone
Dal 6 febbraio 2022 circola su Facebook un video che raffigura Papa Bergoglio baciare le mani di alcune persone vestite in colori scuri, e successivamente, in un altro contesto, baciare i piedi a una serie di uomini. Una pratica quest’ultima che richiama il ‘bacio della pantofola’, l’usanza di baciare le pantofole rosse del papa, in vigore fino al pontificato di Giovanni XXIII. Il video, che su Facebook conta oltre 170 mila visualizzazioni e 1900 commenti, è stato originariamente condiviso dall’account Tiktok ‘quertyqwetter‘ dove ha raggiunto e superato le 300 mila visualizzazioni. Di fatto, il montaggio non riporta alcuna informazione in merito al contesto delle riprese, fornendo piuttosto delle domande allusive che possono scatenare le classiche teorie del complotto.
Per chi ha fretta
- Sì, il Papa ha veramente baciato mani e piedi dei suoi interlocutori presenti nei video.
- La prima parte del video mostra l’incontro tra il pontefice e sei sopravvissuti all’olocausto.
- La seconda mostra l’incontro tra Bergoglio e i leader del Sud Sudan.
Analisi: le due vicende
In sovrimpressione al filmato è presente un testo inquisitorio: «Perché Papa BERGOGLIO deve fare questo? Chi sono’ queste persone?». Domande che sembrano alludere a una posizione di potenza di queste persone possibilmente persino superiore a quella del papa.
Tale impressione è confermata dai commenti al video su Facebook: «Hai mai visto un Papa baciare la mano ad un potente, di norma è sempre stato il contrario» recita un commento che ha raccolto oltre 800 mi piace.
Risulta abbastanza facile rendersi conto che il video è composto di due diversi filmati girati in due diversi contesti, come è evidente dalla diversità delle stanze e della luce, così come dalla differente etnia dei due gruppi di persone riverite da Bergoglio.
Il baciamano ai sopravvissuti dell’olocausto
L’incontro con i leader del Sud Sudan non è la prima occasione in cui il Papa si è prostrato nei confronti dei suoi interlocutori, ribaltando di fatto i ruoli canonici. Infatti, nella prima parte del video si vede Papa Francesco baciare le mani ad alcune persone la cui identità è di nuovo oggetto di speculazione. Se si osserva attentamente, si possono notare delle kippah sui capi degli interlocutori di Bergoglio, le quali lasciano intendere che questi siano di religione ebraica. Ricercando su Google “papa bacia mani ebrei”, si ottengono numerosi risultati che chiariscono le circostanze del gesto.
Un articolo de La Stampa chiarisce i fatti: il gesto di Bergoglio risale al suo viaggio in Israele nel 2014, culminata con la visita al memoriale per le vittime dell’Olocausto Yad Vashem di Gerusalemme, nell’ambito della quale ha incontrò sei sopravvissuti. In maniera simile al caso precedente, il Papa volle simboleggiare umiltà, in questo caso nei confronti di chi ha subito sulla propria pelle gli orrori dell’olocausto. Confrontando il filmato di Facebook con le foto ufficiali dell’incontro sul sito del memoriale appare chiaro che si tratta degli stessi soggetti nella stessa situazione.
Nello specifico, una delle persone a cui Bergoglio baciò la mano era già stata oggetto di fake news circolate sui social. L’uomo, Eliezer (Lolek) Grynfeldil, era stato confuso con David Rockefeller in un frame del video diffuso su internet già nel 2019. Alla vicenda Open aveva già dedicato un articolo nel 2019.
Il Papa bacia i piedi ai leader del Sud Sudan
Ricercando su Google “papa bacia i piedi” e impostando solo risultati di ricerca video verranno mostrati svariati filmati che corrispondono esattamente a quello in esame che suggeriscono che le persone a cui il Papa bacia i piedi siano i leader del Sud Sudan.
Uno di questi video è stato pubblicato da Euronews, e mostra chiaramente da dove il filmato su TikTok e Facebook è stato tratto, sebbene non sia ancora chiaro perché il Papa stesse baciando i piedi agli esponenti del governo sudsudanese.
La ragione di ciò è presto spiegata da un articolo del 12 aprile 2019: il forte gesto di Papa Francesco era diretto al presidente del Sud Sudan Salva Kiir e ai vicepresidenti da lui designati. Dal 2013 al 2020 il Sud Sudan è stato afflitto da una guerra scaturita da un colpo di stato fallito nei confronti di Kiir. Nel 2018 le parti in conflitto, coadiuvate dalla chiesa presbiteriana e da quella cattolica, si impegnarono a mantenere la pace nel paese. L’incontro ripreso nel video si tenne a Città del Vaticano l’11 Aprile 2019 per suggellare l’impegno del governo sudsudanese a mantenere la pace. Il Papa chiese ai leader uno sforzo per non riaprire le belligeranze dopo la tregua, e simbolicamente baciò loro i piedi in segno di fiducia nei loro confronti.
Conclusioni
Il video pubblicato su TikTok, e successivamente diffuso via Facebook, non riporta il reale contesto delle immagini riprese, fornendo domande allusive che portano a interpretazioni fuorvianti del reale contesto. In nessun caso si tratta di una scena di sottomissione a presunti “poteri forti” da parte del Papa e della Chiesa di Roma.
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