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Pazienti Covid: scende al 9% l’occupazione delle terapie intensive – I dati Agenas

23 Febbraio 2022 - 16:15 Redazione
Secondo i dati giornalieri dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la percentuale di posti letto nei reparti ordinari occupati da pazienti Covid sintomatici resta superiore al 20%

Continuano a migliorare i dati relativi alla pressione ospedaliera esercitata dai pazienti positivi al Covid. Secondo i dati dell’ultimo report diffuso da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, su scala nazionale la percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid-19 in terapia intensiva scende sotto la soglia critica del 10 per cento, attestandosi al 9 per cento. Sempre su base nazionale, la percentuale di posti letto nei reparti di degenza “ordinaria” da parte di pazienti positivi al virus e sintomatici continua invece a rimanere fissa al 20 per cento. Sul fronte delle terapie intensive, nelle ultime 24 ore la percentuale di pazienti ricoverati in area critica è aumentata solo nella Provincia autonoma di Trento (5 per cento), mentre è scesa in cinque Regioni: Lazio (15 per cento), Calabria (13 per cento), Sicilia (10 per cento), Abruzzo (8 per cento), Provincia autonoma di Bolzano (2 per cento). La percentuale di occupazione delle aree critiche risulta stabile nelle altre 15 Regioni: Sardegna (13 per cento), Valle d’Aosta (12 per cento), Marche (12 per cento), Emilia Romagna (11 per cento), Liguria (11 per cento), Friuli Venezia Giulia (10 per cento), Molise (10 per cento), Puglia (11 per cento), Toscana (10 per cento), Umbria (9 per cento), Piemonte (8 per cento), Lombardia (8 per cento), Campania (7 per cento), Veneto (6 per cento), Basilicata (1 per cento).

I tassi di occupazione dei reparti di degenza ordinari

Guardando invece ai tassi di occupazione dei ricoveri nei reparti Covid ordinari su base giornaliera si registrano aumenti percentuali solo in Basilicata (30 per cento) e Valle d’Aosta (19 per cento). In altre 10 Regioni le percentuali d’occupazione dei reparti non critici diminuiscono: Abruzzo (31 per cento), Marche (26 per cento), Umbria (25 per cento), Liguria (25 per cento), Friuli Venezia Giulia (24 per cento), Emilia Romagna (19 per cento), Piemonte (17 per cento), Provincia autonoma di Bolzano (16 per cento), Provincia autonoma di Trento (14 per cento), Lombardia (12 per cento). Infine, il tasso d’occupazione dei reparti di degenza ordinari per pazienti Covid è rimasto stabile in Calabria (31 per cento), Sicilia (31 per cento), Lazio (26 per cento), Puglia (25 per cento), Sardegna (23 per cento), Campania (22 per cento), Toscana (19 per cento), Molise (15 per cento) e Veneto (13 per cento). 

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