I social in guerra. Facebook e Twitter accusano: «Hacker russi usano il nostro network per colpire i leader ucraini»
La società Meta sostiene che un gruppo di hacker ha usato Facebook per attaccare personaggi pubblici ucraini, tra cui funzionari militari, politici e un giornalista. Nelle ultime 48 ore la società proprietaria di Facebook ha anche rimosso una rete di 40 account, gruppi e pagine che operavano dalla Russia e dall’Ucraina. E un portavoce di Twitter ha fatto sapere di aver sospeso una dozzina di account che violavano le regole contro la manipolazione della piattaforma. L’agenzia di stampa Reuters afferma che Meta ha accusato Ghostwriter, un gruppo di hacker che ha tentato di pubblicare video che ritraggono le truppe ucraine come in difficoltà e pronti alla resa, con tanto di bandiera bianca. Il team security di Meta ha adottato misure per proteggere gli account nel mirino ma ha rifiutato di fornire i nomi degli obiettivi, anche se ha fatto sapere di averli avvertiti. E ha trovato collegamenti tra questa rete e un’operazione del 2020 che riguardava il Donbass.
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