In Italia quasi 4 mila ucraini in fuga dalla guerra: il Viminale prepara il piano per l’accoglienza
Dall’inizio dell’offensiva russa e fino alla mezzanotte di ieri, 1° marzo, sono in tutto 3.840 i cittadini ucraini entrati in Italia per trovare rifugio dalla guerra in corso. In particolare, si tratta di 1.890 donne, 570 uomini e 1.380 minori. A darne notizia è il ministero dell’Interno secondo cui gli ucraini che arrivano nel nostro Paese sono all’incirca un migliaio al giorno. Il flusso di civili in fuga è sempre crescente e riguarda perlopiù donne e bambini. Nella gran parte dei casi, le persone in fuga dalla guerra entrano in Italia dal confine friulano e poi trovano accoglienza in modo autonomo, molto spesso da familiari già sul territorio da tempo. Stando ai dati del Viminale, gli ucraini stabilmente in Italia sono al momento 240 mila. Parallelamente, si stanno attivando per l’ospitalità anche molte famiglie italiane che hanno come dipendenti persone di origine ucraina.
Nel caso in cui il flusso di civili in ingresso dovesse aumentare notevolmente, allora il ministero dell’Interno ha fatto sapere che ricorrerà al suo piano che prevede l’attivazione di 5 mila posti nei Centri di accoglienza straordinari e di altri 3 mila nel sistema Sai di accoglienza e integrazione. La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha avuto un lungo colloquio telefonico con il ministro dell’Interno dell’Ucraina, Denys Monastyrskiy, al quale ha manifestato la solidarietà dell’intero governo per le sofferenze che sta patendo il popolo ucraino a causa della guerra, assicurando il massimo impegno delle autorità italiane per accogliere ed assistere i profughi in fuga dalle aree del conflitto.
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