L’appello di Jovanotti per la pace in Ucraina: «Fermatevi e salvate i bambini»
Il cantante Jovanotti firma oggi su La Stampa un appello per la pace in Ucraina.
Fermatevi vi prego, fermatevi e basta, fate vivere i bambini, fate vivere le persone vive, fate passeggiare gli innamorati, fate sognare chi dorme, fate lavorare i lavoratori, giocare a pallone, seminare i campi, cucire vestiti, allestire vetrine con cose inutili ma luccicanti, litigare per il tifo o per il pianerottolo, guarire dalle ferite e dalle malattie, riempire zainetti di costumi da bagno e pareo, fate dire buongiorno a chi si incontra per strada. Fate che arrivi subito un giorno in cui i telegiornali possano aprirsi con una notizia frivola, di quelle che ti fanno pensare «certo che i telegiornali oggi non sanno proprio cosa dire».
L’appello, pubblicato anche su Facebook, si chiude così:
Fatelo per l’Eurofestival, se non volete farlo per le nonne che stanno nelle file alla frontiera o nei rifugi e che portano con se una busta della spesa con dentro tutto quello che riescono a trasportare. E quando penso «fatelo» a chi mi rivolgo? Non lo so, non lo so davvero, io non lo so. Io sono qui, nell’universo, sulla terra, in Europa, a casa mia, continuerò ad allestire il veliero di Jova beach party, come uno stupido, un illuso, come Mr Magoo (la Fra a volte mi chiama Mister Magoo), e lo costruiremo come chi prepara una festa, pensa un po’ come stiamo messi, perché tra quattro mesi due sono le possibilità e una, quella in cui speriamo, è che questa ennesima assurda guerra si sia fermata e il qui presente Mr. Magoo gridi nel microfono «ora cominciamo».
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