Dal Cristo di Leopoli ai quadri nei musei: l’Ucraina mette in salvo le sue opere dalle bombe – Le foto
Il Cristo Salvatore della cattedrale armena di Leopoli è stato portato al sicuro all’interno di un bunker. La popolazione ucraina, nonostante sia assediata da giorni dai russi, non si è dimenticata delle opere d’arte del Paese che, in questi giorni, sono state messe al sicuro per evitare che l’esercito guidato da Putin spazzi via anche il loro patrimonio artistico e architettonico. A deciderlo sono state le autorità comunali secondo cui non si faceva un’operazione così massiccia dalla seconda guerra mondiale. Come si vede da alcune foto pubblicate su Twitter, tra l’altro, sono diverse le statue “impacchettate” nel Paese.
March 5, 2022
March 5, 2022
March 5, 2022
In alcuni casi sono state utilizzate anche delle protezioni in legno, come si vede in questa foto scattata davanti alla Chiesa di Sant’Antonio a Leopoli.
March 3, 2022
Questa, invece, l’evacuazione di un’altra opera d’arte dal Museo nazionale Andrey Sheptytsky a Leopoli. «Oggi vedi i muri vuoti, è amaro, triste. Non credevamo che ciò potesse accadere», ha detto venerdì scorso il direttore generale del museo Ihor Kozhan ad AP. «Questa è la nostra vita», ha aggiunto Anna Naurobska, a capo del dipartimento dei manoscritti e dei libri rari, che al momento non sa dove conservare in modo sicuro la collezione di oltre 12.000 articoli. Il museo è chiuso dal 24 febbraio.
March 6, 2022
Foto in copertina da TWITTER/ANSA
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