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Manifestazione di Firenze, il messaggio di Zelensky: «Guerra contro i valori dell’Occidente. Dite a politici di chiudere i cieli d’Ucraina»

12 Marzo 2022 - 16:03 Redazione
Ventimila le persone in Piazza Santa Croce. La manifestazione si è aperta con un discorso di David Sassoli

«Questa guerra non è stata iniziata da noi, ed è un’invasione cinica e crudele da parte della Russia. Questa guerra non è solo contro gli ucraini ma contro i valori che ci uniscono, contro il nostro modo di vivere, è contro l’Europa, contro i valori occidentali. Sono convinto che cercherete di fermare la guerra come lo sta facendo ogni ucraino. Ma come può l’Europa aiutare se stessa?». Sono le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con la manifestazione di Firenze in supporto dell’Ucraina. Durante il suo discorso, il presidente ucraino ha rimarcato l’orgoglio per la resistenza dell’Ucraina contro l’invasione russa: «Noi ucraini siamo grati a tutti voi, chiedo a ognuno di voi di non dimenticarci. Ognuno di voi ha una foto dei vostri cari sul telefono. Noi non ce ne rendiamo conto, ma sappiamo che queste foto non sono le ultime di queste persone, perché siamo convinti che vedremo di nuovo le persone da noi amate, vedremo come crescono i nostri bambini». «Sono 79 i bambini uccisi in guerra – ha proseguito il presidente ucraino -. Questo numero non deve cambiare più. Le forze armate russe cercano di distruggere intere città», come nel caso di Mariupol che attualmente «è assediata, la bombardano 24 ore su 24, hanno distrutto l’ospedale pediatrico». 

E Zelensky ha aggiunto: «Dite ai vostri politici di chiudere i cieli dell’Ucraina», affinché possano essere protetti «dai razzi, dagli aerei, dai missili» russi, richiedendo dunque la no-fly zone sui cieli ucraini. Nel suo discorso alla piazza fiorentina, il presidente ucraino ha ribadito che «le sanzioni contro la Russia sono necessarie affinché ogni soldato russo capisca il prezzo di ogni sparo, e serve che il mondo degli affari capisca che i russi distruggono la vita: ogni azienda multinazionale deve uscire dalla Russia». E il presidente ucraino ha poi aggiunto: «Bombardano gli ospedali infantili perché non nascano più figli: immaginate cosa significa quando non si riesce a trovare la pace neanche in chiesa, perché vengono bombardate anche le chiese». Nella piazza nel cuore di Firenze sono presenti circa ventimila persone, tra sindaci, esponenti istituzionali, sigle sindacali, cittadini e politici, a eccezione di esponenti della Lega e di Fratelli d’Italia. «La nostra non è una risposta a talune manifestazioni italiane, la nostra è un’iniziativa europea per reclamare subito la pace: facciamo sentire la voce delle città europee», ha dichiarato il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

La manifestazione a Firenze e il ricordo di David Sassoli

La manifestazione in sostegno dell’Ucraina è stata organizzata dal Comune di Firenze e dal suo sindaco, Dario Nardella, presidente di EuroCities, la sigla che racchiude la rappresentanza delle principali città europee si è aperta con diciassette rintocchi di campane, come i diciassette giorni trascorsi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Subito dopo i rintocchi di campane, è stato mandato in onda sul maxischermo presente in in piazza Santa Croce il discorso dell’ex presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, recentemente scomparso. Nel discorso, pronunciato proprio nel capoluogo toscano nel 2019, l’ex presidente del Parlamento Ue sottolineò: «Quando saremo arrivati al termine della costruzione europea, perché siamo ancora dentro un cantiere e dobbiamo mandarlo avanti, dobbiamo scriverci un bel cartello ‘Lavori in corso’; quando alla fine la costruzione europea sarà terminata e tanti muri saranno crollati e tanto spirito nazionalista svanirà per far emergere quanto è bello sentirsi italiani, ma senza questo spirito nazionalista che ti fa essere separato e diverso e diviso dagli altri, cosa ci sarà alla fine? Ci sarà che l’Europa saranno le nostre città e Firenze si troverà avvantaggiata, perché ha avuto una ricchezza di esperienze, di sapere. E saprà da che punto prendere il mondo e aiutarlo a crescere. E a vivere in pace».

L’intervento di Roberta Metsola

In Piazza Santa Croce è stato trasmesso il videomessaggio di Roberta Metsola, la presidente del Parlamento europeo, che ha ribadito la posizione dell’Ue: «Siamo al fianco degli uomini e donne che combattono contro questa invasione ingiustificata. I sindaci hanno un ruolo chiave affinché lo stato di diritto sia sempre garantito nella vita quotidiana dei cittadini. Condanniamo l’aggressione ed esprimiamo la nostra solidarietà a chi soffre. L’Europa comincia nelle sue città e nei suoi comuni».

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