Ucraina, la denuncia del ministero della Difesa: «I russi hanno sparato su donne e bambini durante un’evacuazione»
«Durante un tentativo di evacuazione dal villaggio di Peremoha nel distretto di Baryshiv nella regione di Kiev, nelle vicinanze del villaggio di Gostroluch, lungo il corridoio verde concordato (con la Russia, ndr), gli occupanti hanno colpito una colonna di civili composta esclusivamente da donne e bambini». È quanto denunciato dal Ministero della Difesa dell’Ucraina su Facebook. «Il risultato di questo atto brutale è di sette morti, tra cui un bambino. Dopo la sparatoria – si legge ancora nel post – gli occupanti hanno costretto le altre persone a tornare al villaggio di Peremoha e non li hanno lasciati uscire dal villaggio. Al momento, è quasi impossibile stabilire contatti con loro, nonché fornire assistenza umanitaria e medica». Il ministero della Difesa ucraino rimarca che «la questione della protezione dei civili durante i conflitti armati è regolata dalle norme del diritto internazionale umanitario, tra cui la IV Convenzione di Ginevra nella parte relativa alla protezione della popolazione civili in tempo di guerra. Secondo queste norme, gli attacchi deliberati ai civili che non prendono parte direttamente alle ostilità sono equiparati a un crimine di guerra».
Foto in copertina: Ansa / Foto d’archivio
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