Lo scandalo Frontex: i vertici avevano le prove dei respingimenti davanti alla Grecia e le hanno occultate
A tremare, stavolta, è la poltrona del capo di Frontex, l’agenzia europea di controllo delle frontiere, Fabrice Leggeri. Secondo le prove pubblicate dal settimanale tedesco Die Spiegel, Leggeri era a conoscenza dei respingimenti in mare da parte delle imbarcazioni della guardia costiera greca, ma avrebbe deciso di occultare quello che accadeva alla frontiera Sud Est dell’Europa. Non solo: Leggeri avrebbe saputo anche che in qualche caso i greci avrebbero messo in mare profughi già sbarcati sulle coste delle isole più vicine alla Turchia. Su tutta la vicenda è in corso un’indagine da parte dell’autorità europea antifrode Olaf, che si occupa di istruire le inchieste anche quando i funzionari europei non rispettano i regolamenti dell’Unione. Dell’indagine è stata messa a conoscenza anche la commissione del parlamento europeo che dovrebbe “sorvegliare” il comportamento di Frontex, anche se i deputati non hanno potuto fare copia dei documenti ora pubblicati dal principale settimanale tedesco. Leggeri ha anche rifiutato di dare spiegazioni ai parlamentari europei.
Le immagini
March 17, 2022
Eppure le foto pubblicate dallo Spiegel non lasciano dubbi, perché sono estratte proprio da un rapporto della stessa Frontex. La scena si svolge il 19 aprile 2020, nel corso di respingimento in mare già noto e di cui hanno parlato nel corso del tempo sia lo stesso Spiegel sia l’organizzazione Lighthouse Reports. Attorno alle 23 un gommone senza motore viene avvicinato da un’imbarcazione della guardia costiera greca. Sopra di loro a riprendere la scena un velivolo di Frontex, impegnato a inviare le immagini direttamente alla sala operativa dell’agenzia a Varsavia, che viene quindi aggiornata in tempo reale di quanto sta accadendo. E le foto, pubblicate su Twitter anche da uno dei reporter autori dello scoop, Steffen Luedke, sono estremamente chiare. Un gommone alla deriva, stracarico di persone, viene prima avvicinato, poi i profughi salgono a bordo, ma dopo qualche minuto i salvati vengono rimessi a bordo del barchino, trascinati a largo della Turchia e abbandonati.
Ora per Leggeri la situazione si fa parecchio complicata. L’agenzia Olaf ha chiuso l’indagine e presto procederà con le accuse formali, ma l’attuale capo di Frontex potrebbe trovarsi costretto a lasciare il suo ruolo anche prima, perché una volta esploso lo scandalo potrebbe perdere il sostegno dei governi europei che hanno appoggiato la sua nomina. A cominciare da quello tedesco.
Foto dal profilo twitter del giornalista Steffen Luedke @stefluedke
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