Marina Ovsyannikova non scapperà in Francia: «Sono una patriota, fermiamo questa follia»
La giornalista russa Marina Ovsyannikova non andrà in Francia. Nonostante il presidente Emmanuel Macron le abbia offerto asilo politico, lei come “patriota” intende rimanere nel suo paese d’origine, la Russia. Ovsyannikova ha parlato in un’intervista rilasciata a Marc Perelman di France 24, confermando di aver dovuto pagare una multa di 30 mila rubli, circa 250 euro, per il video in cui spiegava perché aveva interrotto il telegiornale mostrando un cartello contro la guerra. E ha ricordato che rischia fino a 15 anni di carcere per la sua protesta. Ha aggiunto che la sua insoddisfazione per la propaganda russa è aumentata nel corso degli anni, in particolare dopo l’incarcerazione del leader dell’opposizione Alexei Navalny, ma che il «punto di non ritorno» è stata l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio. La giornalista ha anche spiegato di aver preso parte a diverse manifestazioni contro la guerra a Mosca ma che «queste azioni di protesta non sono state efficaci perché sono limitate e controllate». Il suo gesto di dissenso in onda è stato quindi un messaggio forte per mostrare che alcuni russi sono contrari alla guerra in Ucraina. Lascerà il suo lavoro alla tv russa, come vorrebbero fare anche altri ma non possono per la situazione economica. Ovsyannikova, che ha due bambini piccoli, ha raccontato che uno dei due l’ha rimproverata per aver messo in pericolo la sua famiglia con la protesta: «Ma gli ho spiegato che nella vita devi prendere a volte decisioni complicate. E soprattutto dobbiamo fermare questa follia prima che arrivi la guerra nucleare».
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