Discorso di Putin tagliato in diretta tv: «Si è trattato solo di un guasto tecnico» – Il video
Il discorso che Vladimir Putin stava tenendo presso lo stadio di Luzniki, a Mosca, è stato improvvisamente interrotto. Mentre il leader del Cremlino parlava, con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso attraverso il segnale della tv di Stato russa, l’inquadratura è improvvisamente cambiata, interrompendo le sue parole per riprendere i canti e i festeggiamenti in occasione dell’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea. Un taglio inaspettato, che nel corrente clima di tensione, ha corso il rischio di essere interpretato come intenzionale. Ma la smentita ai sospetti è subito arrivata dal portavoce del governo russo Dmitry Peskov, il quale ha spiegato all’agenzia RIA Novosti che l’interruzione della trasmissione è stata provocata da un «guasto tecnico al server». Ha poi aggiunto che il discorso di Putin sarebbe stato ripetuto. Promessa mantenuta dopo pochi istanti, quando il canale televisivo Rossija24 ha nuovamente mandato in onda le parole del leader russo. Questa volta, senza interruzioni.
March 18, 2022
Leggi anche:
- Putin parla alla nazione: «Operazione militare in Ucraina per evitare il genocidio nel Donbass. Attueremo tutti i nostri piani»
- Le minacce sulla porta di casa dell’attivista Olga Misik, il giorno dopo il discorso di Putin sui traditori. Lei risponde con il sorriso – Le foto
- In Russia circolano rubli proibiti, banconote con la scritta: «No alla guerra» per aggirare la censura di Putin
- Biden durissimo contro Putin: «Un dittatore omicida: un puro criminale» – Il video
- Ucraina, Schwarzenegger chiede a Putin di fermare la guerra – Il video
- Joe Biden alla giornalista: «Putin è un criminale di guerra? Sì» – Il video
- Putin: «L’Occidente vuole smembrare la Russia, ma questo non succederà. Non faremo nessun passo indietro in Ucraina» – Il video
- «Nazista? No: vi spiego perché il modello di Putin è l’Italia fascista di Mussolini»
- «Se non lo fermiamo Putin scatenerà nuove guerre in Europa. I primi saranno i paesi baltici e la Polonia»