Mosca pianifica il grande terrore a Cherson, la lettera dello 007 russo: «Violenze e rapimenti per spegnere le proteste»
La Russia avrebbe in programma di scatenare un «grande terrore» sulla città occupata di Cherson, nel sud dell’Ucraina, dove da giorni si consumano proteste contro le forze d’occupazione. È questa la posizione di un informatore del Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa (Fsb), riportata dal Times. L’informatore parla dell’intenzione delle forze russe di «rapire i residenti e portarli oltre confine», citando una lettera datata 21 marzo che, secondo il quotidiano britannico, sarebbe stata scritta dall’insider dell’Fsb conosciuto con il nome in codice Wind of Change. Nel testo si legge che il Cremlino «non sarebbe più disposto a comportarsi in modo gentile» con i manifestanti. Dal timore di una rivolta sarebbe quindi partito l’ordine di scatenare un’operazione in due fasi: prima reprimere i manifestanti in modo «estremamente rigoroso», poi prelevare le persone dalle loro case nel cuore della notte e portarle fuori dal Paese. «Anche se dovremo deportare metà dei cittadini», si leggerebbe nella lettera, «siamo pronti a farlo».
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