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Pacifisti o filorussi legati e picchiati dagli ucraini? Persone accusate di saccheggiamento

24 Marzo 2022 - 22:26 Antonio Di Noto
Secondo alcuni post social i soldati di Zelensky sarebbero dei nazisti che mettono alla gogna pubblica i pacifisti e filorussi, ma in realtà le persone legate ai pali sono identificati come ladri

Alcuni utenti stanno condividendo su Facebook e Twitter video e immagini di persone che vengono legate a pali per strada con nastro adesivo o pellicola trasparente e poi picchiate. Nello specifico, un post su Twitter della pagina Ultime Notizie usa questi video per sostenere che le persone legate e picchiate siano filorussi che si sono rifiutati di combattere che sono state picchiate dai militari di Zelensky accusati di essere dei nazisti. La stessa narrativa è perpetrata dalla pagina Italiani Contro il Regime su Facebook.

Per chi ha fretta

  • Sì, quelle persone vengono realmente legate ai pali della luce e maltrattate.
  • Legare le persone ai pali e maltrattarle è una pratica che viene riservata ai ladri, saccheggiatori e rapinatori che si intrufolano nelle case lasciate vuote da chi è morto o fuggito dalla guerra.

Analisi

Osserviamo attentamente alcuni dei post social. Questo è quello pubblicato da Ultime Notizie su Twitter:

In #Ucraina i gruppi paramilitari e la guardia Nazionale torturano e umiliano gli uomini che non vogliono combattere o perché accusati di essere filorussi: vengono denudati e legati con volto coperto a dei pali. Molti vengono anche bastonati. Una violazione dei diritti dell’uomo

Il post su Twitter con i video che mostrano i maltrattamenti, sotto il video scorporato.

Sempre da Twitter, un altro utente sostiene che le persone legate si siano rifiutate di combattere:

Questo quello condiviso da Italiani Contro il Regime su Facebook, condividendo un link al blog di Maurizio Blondet:

Filorussi legati ai pali, denudati, frustati e stuprati. Succede ora in Ucraina. Nel silenzio dei media di regime i nazisti di Zelensky compiono ogni atrocità. No, quando arriveranno i ceceni non piangere per loro. Hanno esattamente ciò che meritano PS: Questi video vengono censurati continuamente da FB. MEGLIO SCARICARE PER INFORMARE

Diversi sono i video condivisi via Facebook con la seguente descrizione: «Ecco cosa fanno gli ucraini a chi si rifiuta di combattere, e noi li armiamo!».

I saccheggiatori

Come già anticipato, la pratica di legare le persone ai pali in pubblica piazza viene riservata a ladri, rapinatori e predoni. La traduzione di “predone” in Ucraino o in Russo risulta essere “maroder” (“мародер”), una parola che sui alcuni dei molti gruppi Telegram è facile trovare. Al loro interno vengono condivisi informazioni, immagini e video che riportano come questi individui vengano messi alla gogna pubblica esattamente come nelle foto postate su Facebook e Twitter. Non ci vuole molto prima di imbattersi anche in due di quelli ricondivisi su Twitter da Ultime Notizie.

Un messaggio in un canale Telegram che mostra una delle persone presente nel video di Ultime Notizie. La descrizione della foto dice: «I predoni ucraini di oggi» («Сегодняшние украинские мародёры»)

La riprova che quella che questo e gli altri video mostrano si tratta di una punizione adottata contro i predoni proviene sia dalle descrizioni che accompagnano le foto e i video su Telegram, sia dai cartelli che a volte vengono affissi sui malcapitati, sui quali appare proprio la parola “мародер” – “predone”.

Un messaggio su un canale Telegram che mostra un predone con il cartello “мародер” legato a un palo.

Riportiamo una traduzione del messaggio presente nel post Telegram presente qui sopra:

Il grado di rabbia e rabbia verso i predoni in Ucraina tra i residenti locali aumenta ogni giorno di più. Quindi a Melitopol, i residenti volevano risolvere il problema del saccheggio con misure preventive: hanno semplicemente raccolto tutte le personalità sospette e asociali in un unico luogo e li hanno linciati. E a Kiev, i residenti locali sono stati arrestati, che sono stati trovati con un orsacchiotto di peluche e una manciata di cartucce, e i combattenti del distaccamento di autodifesa territoriale hanno picchiato il capo dell’amministrazione della casa proprio così.

Un’altra foto su Telegram di un predone legato al palo.

Ad ulteriore conferma del fatto che le persone legate ai pali siano saccheggiatori e predoni si trova un post condiviso dalla pagina “Oleksiy Biloshitsky” (“Олексій Білошицький”) che include foto della Polizia di Pattuglia di Kharkiv, Dnipro e Chernihiv che mostrano tre diversi casi di furto tra cui si vede anche l’ennesimo uomo al palo.

Il post su Facebook con le foto della polizia di pattuglia.

Un altro post che ha attirato la nostra attenzione è quello mostrato qui sotto, dove appaiono due ragazze legate al palo con la faccia dipinta di verde. Non siamo riusciti a trovare queste foto nei gruppi Telegram, al momento la pratica sembra corrispondere a quella descritta in questo articolo.

Conclusioni

I video e le foto di alcune persone legate a pali per strada vengono utilizzati per sostenere che i soldati ucraini siano nazisti che maltrattano i pacifisti e i filorussi. Tuttavia questo non risulta corretto, le persone legate sono accusate di aver saccheggiato i luoghi di guerra, per questo motivo vengono legati ai pali in pubblica piazza e spesso picchiate. Una pratica barbara che non ha nessuna giustificazione, ma che nulla ha a che vedere con l’etnia, il credo religioso, la nazionalità o quello bellico dei malcapitati. Un’analisi del fenomeno era già stata pubblicata l’8 marzo scorso dalla testata Newsweek.

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