Bruce Willis è affetto da afasia: non potrà più recitare
Bruce Willis, 67 anni, è affetto da afasia e non potrà più recitare, perché comporta la perdita della possibilità di comporre o comprendere il linguaggio. «Come risultato di questo e con molta considerazione Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui», si legge in un post sui social pubblicato da Rumer Willis, figlia dell’attore e di Demi Moore. «Questo è un momento davvero impegnativo per la nostra famiglia», prosegue il messaggio rivolto ai fan di Bruce Willis.
La carriera dell’attore
Bruce Willis, nato a Idar-Oberstein, in Germania, è cresciuto in New Jersey, Stati Uniti. Qui ha svolto diversi lavori come il camionista e il barista. La carriera d’attore iniziò nei primi anni ’80 culminata grazie al suo ruolo da protagonista al fianco di Cybill Shepherd nella serie della ABC “Moonlighting” – in onda per la prima volta negli Stati Uniti dal 1985 al 1989 e che gli fece vincere un Golden Globe e un premio Emmy – e alla sua interpretazione di John McClane nella serie cinematografica del 1988 “Die Hard”. Willis ha poi recitato in molti film di grande successo come Il quinto elemento (1997), Armageddon (1998) e Il sesto senso (1999), e ancora The Last Boy Scout (1991), Death Becomes Her (1992), Pulp Fiction (1994) e 12 Monkeys (1995). Negli ultimi anni aveva continuato a recitare per i film di Hollywood, come Glass e Motherless Brooklyn nel 2019, ma gran parte sono stati ruoli di secondo piano. Il suo ultimo film è il thriller American Siege, uscito nel gennaio del 2022. I film di Bruce Willis hanno incassato oltre 5 miliardi di dollari in tutto il mondo.