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La versione russa sul ritiro da Kiev e Chernihiv: «Qui ucraini sconfitti: ora raggruppamento delle truppe in Donbass»

Dopo le smentite ucraine sull'annunciato ritiro russo, il Cremlino conferma lo spostamento delle proprie truppe verso il Donbass, dopo aver «sconfitto le forze armate ucraine» vicino alla capitale

Il ministero della Difesa russo attraverso il maggiore generale Igor Konashenkov ha dichiarato che è in corso: «il previsto raggruppamento delle truppe russe nelle direzioni di Kiev e Chernigov». Mosca prova così a confermare l’impegno preso ieri 29 marzo dopo i colloqui di Istanbul, quando cioè aveva annunciato una: «radicale riduzione delle attività militari» proprio nella zona vicina alla capitale ucraina. Citati dall’agenzia Tass, i vertici militari russi sostengono che la manovra fosse ampiamente prevista in un piano che punta a concentrare le proprie truppe evitando di prende d’assalto la città e con lo scopo quindi di evitare perdite tra la popolazione civile. Il ministero della Difesa russo sostiene poi che il piano prevedeva anche la sconfitta delle formazioni armate di Kiev, che altrimenti avrebbero impedito alle truppe russe di rinforzare il fronte del Donbass: «Tutti questi obiettivi – spiega il ministero russo – sono stati raggiunti». Poche ore prima fonti del governo ucraino avevano minimizzato l’annunciato ritiro da Kiev e Chernihiv delle truppe russe, parlando invece di movimenti minimi e che riguardavano solo le unità militari che avevano subito le perdite più gravi.

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