Green pass, quarantena, didattica a distanza: come cambiano le regole anti Covid da domani
A due anni dalla sua istituzione, domani, 1° aprile 2022, scadrà lo stato di emergenza previsto per far fronte alla pandemia da Covid-19. Con il decreto legge del 24 marzo si torna progressivamente alla normalità. Grazie alla campagna vaccinale e all’evoluzione delle varianti, la malattia ha un impatto di gran lunga minore rispetto a quello che aveva nel 2020. Questo vuol dire che le misure introdotte possono iniziare ad essere allentate. Ma, nel concreto, cosa cambia da domani? Vediamo tutte le novità.
Meno paletti sul Green pass
Le novità maggiori riguardano l’uso del Green pass, che viene ridimensionato (Open ha già fatto un approfondimento qui). Al momento è necessario mostrare la certificazione verde base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi non essenziali, nei musei, per usare il trasporto pubblico locale e per stare ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti. Da domani, quest’obbligo non varrà più, anche se su tram, metro e bus continuerà a essere richiesta la mascherina Ffp2. Quanto al Super Green pass, fino a oggi, nei luoghi di lavoro, gli over 50 erano tenuti a mostrarlo, pena la sospensione dall’impiego. In aggiunta, la stessa regola si applicava a tutti sui mezzi di trasporto pubblico a lunga percorrenza (cioè quelli che si spostano da una regione all’altra) e per i tavoli al chiuso di bar e ristoranti. Per stare in tutti questi luoghi, da domani, basterà la certificazione verde formato base. Questo vuol dire che anche i non vaccinati potranno tornare ad accedervi mostrando un tampone negativo.
La quarantena solo per i postivi
Dal 1° aprile saranno sottoposti all’isolamento solo i positivi al Covid, mentre i contatti stretti dovranno osservare l’autosorveglianza per 10 giorni. Non ci saranno differenze tra vaccinati e non vaccinati: potranno uscire tutti, ma indossando la mascherina Ffp2 al chiuso e faranno un tampone dopo 5 giorni. La mascherina almeno di tipo chirurgico, invece, rimane obbligatoria fino al 30 aprile nei luoghi chiusi.
Il sistema a colori viene abolito
Da domani, inoltre, verrà meno il sistema di sorveglianza “a colori” della regioni, il che vuol dire che anche i non vaccinati potranno spostarsi liberamente su tutto il territorio italiano, a prescindere dal numero di contagi registrato nella regione in cui vivono.
A scuola meno Dad e tornano le gite
Rimangono obbligatorie le mascherine anche negli edifici scolastici, dove però da domani saranno sufficienti quelle chirurgiche al posto delle Ffp2 per tutti i bambini maggiori di sei anni. Tuttavia, se i positivi della classe saranno almeno quattro, scatterà l’obbligo delle Ffp2 per i contatti stretti per 10 giorni. I sintomatici potranno accedere solo mostrando un test negativo e la Dad verrà adottata solo per gli studenti la cui positività sia certificata da un medico. Torneranno poi le uscite didattiche, le gite, e le manifestazioni sportive. Infine, inizia il reintegro del personale scolastico non vaccinato, che negli ultimi tre mesi era stato sospeso, ma non potrà tornare in classe. Sarà comunque necessario il Green pass base.
Stadi a capienza piena
Gli eventi sportivi torneranno a svolgersi a piena capienza. In caso siano all’aperto, si potrà accedere con il Green pass base, mentre al chiuso rimarrà necessario il Super Green pass. Inoltre, in entrambi i casi sarà obbligatoria la mascherina Ffp2.
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