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Roberto Speranza e la quarta dose del vaccino anti-Covid: «Decide l’Europa la prossima settimana»

01 Aprile 2022 - 08:27 Redazione
roberto speranza qatargate
roberto speranza qatargate
Il ministro: presto una decisione sulle mascherine al chiuso, ma sono fondamentali

La quarta dose del vaccino anti-Covid per gli anziani? Il ministro della Salute Roberto Speranza fa sapere di aver proposti ai paesi europei «di coordinarci, non ha senso andare in ordine sparso. Mi hanno seguito: si deciderà, dopo aver ascoltato gli esperti e le agenzie regolatorie, la settimana prossima». Il ministro, che parla oggi in un’intervista con Repubblica, spiega che oggi si apre una nuova fase con la fine dello Stato di emergenza, «il Paese affronta l’epidemia ancora in corso con strumenti ordinari. Non significa che la pandemia è finita. Non c’è un pulsante ‘off‘ che magicamente fa sparire il virus – ha proseguito il ministro – ma chi pensa che si debbano ancora usare gli strumenti di due anni fa è fuori dalla storia. È cambiato tutto: conosciamo meglio il virus, abbiamo i vaccini, le cure, sappiamo che le mascherine sono fondamentali. Ci vuole ancora attenzione perché la pandemia non si è conclusa, ma serve anche il coraggio di aprire una fase diversa dal passato».

Riguardo le mascherine al chiuso, spiega Speranza a Michele Bocci, «non abbiamo già deciso. Sono scelte che si fanno passo dopo passo, a metà aprile osserveremo il quadro epidemiologico, valutando la curva. La situazione degli ospedali ora è sotto controllo, ma l’incidenza è alta e le mascherine sono particolarmente utili. E infatti questo mese restano obbligatorie al chiuso». Secondo il ministro introdurre il Green pass è stata una decisione che «ha fatto la differenza, ci ha fatto raggiungere una delle migliori percentuali di vaccinazione in Europa e nel mondo. Ci sono Paesi come Austria, Germania e Olanda dove anche in questi mesi sono stati costretti a fare chiusure dure – ha concluso – noi no, grazie alle alte coperture, figlie di un uso robusto del Green Pass e dell’introduzione dell’obbligo».

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