Confessò di aver ucciso la madre anziana: assolto dopo 3 anni. Per il giudice non fu omicidio
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Non fu omicidio del consenziente, né un gesto legato ai troppi anni di sofferenza trascorsi ad assistere la madre malata. Laura Tortella, 91enne di Piovà Massaia, in provincia di Asti, è morta il 4 novembre 2017 per cause naturali. Ed è per questo motivo che il figlio della donna, Gianni Ghiotto, pur avendo confessato l’omicidio della madre nel 2020, è stato assolto dal giudice «perché il fatto non sussiste». Nelle motivazioni della sentenza depositate dal giudice, che tengono anche conto della perizia psichiatrica a cui è stato sottoposto l’uomo, e riportate da La Stampa, si legge infatti: «La confessione non è attendibile. L’imputato, quando dopo quasi tre anni ha raccontato di aver commesso l’omicidio della madre, non ha mentito. Ha riferito qualcosa di cui è intimamente convinto, ma che non corrisponde alla realtà dei fatti». Secondo il giudice, su ripresa degli esiti della consulenza psichiatrica, «il figlio è passato dal rimproverarsi per non avere accudito al meglio la madre a ritenersi responsabile per il decesso della donna, arrivando a convincersi di averla uccisa lui».
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