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La strappo di Berlino con Mosca dopo la strage di Bucha: «Subito stop del gas russo». Scholz vuole nuove sanzioni Ue

La Germania, principale importatore di gas dalla Russia tra i Paesi Ue, ha espresso una delle reazioni più dure alle immagini degli orrori di Bucha

Arriva dalla Germania l’ipotesi di interrompere l’importazione di gas dalla Russia, come reazione necessaria da parte dell’intera Unione europea ai crimini dell’esercito russo nella cittadina di Bucha. Tra i Paesi europei, la Germania è il principale importatore di gas naturale da Mosca. La necessità di ridiscutere da subito il contratto con Mosca è stata sollevata dalla ministra della Difesa tedesca, Christine Lambrecht in un’intervista all’emittente pubblica Ard: «Deve esserci una risposta. Tali crimini non devono rimanere senza risposta». A raggelare i rapporti tra Berlino e Mosca sono anche le parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz, finora assieme a Emmanuel Macron tra i leader europei che potevano vantare un filo diretto con Vladimir Putin. Scholz ha parlato esplicitamente di «crimini di guerra» commessi a Bucha che richiedono nuove sanzioni da parte dell’Ue contro la Russia.

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