Papa Francesco sul messaggio per Putin: «Parlo a tutti: la guerra è sempre ingiusta. Perché finisca in Ucraina stiamo facendo di tutto»
Da quanto lo scorso 24 febbraio la Russia ha invaso l’Ucraina, papa Francesco non ha mai sentito Vladimir Putin, che lo avrebbe chiamato solo a dicembre 2021 in occasione degli auguri di Natale. In quel primo giorno di conflitto però il Pontefice ha ricordato di essere andato all’ambasciata russa per esprimere la sua contrarietà. Sul volo di ritorno dalla visita a Malta, il Papa ha poi risposto a chi gli chiedeva se il messaggio lanciato nel volo di andata fosse diretto al presidente russo. Quel passaggio in cui aveva parlato di: «qualche potente con pretese anacronistiche» non sarebbe stato diretto proprio a Putin, ma a tutti: «I messaggi che ho dato sono a tutte le autorità, non faccio doppio linguaggio. È sempre lo stesso: ogni guerra nasce da un’ingiustizia, sempre». A proposito invece del suo possibile viaggio in Ucraina, Francesco ha confermato di essere disponibile: «Ma non so se si potrà fare, se è conveniente da fare, se è per il meglio o devo farlo. È in aria tutto questo». Il Papa deve anche fare i conti con la salute: «un po’ capricciosa» che lo ha costretto a ridurre al minimo gli spostamenti anche a Malta per un problema al ginocchio: «che mi dà problemi per camminare». Sull’impegno perché il conflitto ucraino finisca, papa Francesco ha poi aggiunto di essere disposto: «a fare tutto quello che si possa fare. La Santa Sede e soprattutto la parte diplomatica, il card. Parolin e mons. Gallagher, stanno facendo di tutto… non si può pubblicare tutto per prudenza, ma siamo al limite del lavoro».
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