La svolta nell’inchiesta sulla bambina scomparsa (e poi ritrovata) in Molise: «È stata lasciata da sola a casa»
La mamma della piccola di 5 anni, sparita sabato sera e ritrovata dopo 12 ore a Sant’Angelo Limosano (Campobasso), non era a casa al momento della scomparsa. Questo è ciò che emerge dopo giorni di indagini. La giovane mamma (di 24 anni, accusata di omessa custodia e abbandono di minore), interrogata, avrebbe ammesso l’allontanamento per alcuni minuti dall’abitazione in cui vive con il marito di 30 anni e che si trova nelle campagne del Paese. La porta di casa, però, sarebbe stata chiusa a chiave. Da qui l’idea della piccola di uscire dalla finestra, usando probabilmente una sedia. Resta ancora in piedi anche un’altra ipotesi, ovvero quella che la bambina non abbia fatto tutto da sola e che qualcuno potrebbe averla fatta uscire dalla finestra per poi portarla via. Al mattino dopo, infatti, a farla ritrovare potrebbe essere stata quella stessa persona o un suo complice. Una delle piste che gli inquirenti stanno vagliando è quella di un parente che avrebbe voluto “punire” la mamma, ma non si capisce per quali ragioni. Si tratta, al momento, solo di ipotesi. Sono stati sentiti tutti i familiari della bimba, dai genitori ai nonni passando per i conoscenti. Sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbero anche i messaggi scambiati in quelle ore concitate da alcuni parenti della bimba. Alcuni di questi sarebbero stati cancellati dalle chat di WhatsApp e poi recuperati dagli investigatori. Inizialmente si era detto che la bambina fosse sparita dopo un rimprovero della madre che, intanto, era occupata ad allattare il figlio più piccolo. A cercarla si erano mosse centinaia di persone oltre ai soccorritori con tanto di elicotteri e un drone.
Foto in copertina: ANSA/SOCCORSO ALPINO/POLIZIA DI STATO