Mosca: «La posizione italiana sulle sanzioni è indecente». Draghi: «Indecenti sono i massacri che vediamo ogni giorno»
Serrato botta e risposta tra Italia e Mosca, dovuto alla vicinanza che il nostro Paese sta mostrando nei confronti dell’Ucraina e al nuovo pacchetto di sanzioni previste ai danni della Russia. I rappresentanti di tutti i partiti italiani a Strasburgo hanno dato la loro approvazione all’emendamento che chiede l’embargo immediato all’import di tutte le fonti energetiche russe, e questo ha infastidito notevolmente il Cremlino. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, intervenendo al talk show Solovyov Live, ha definito «indecente» la posizione dell’Italia, aggiungendo che «in questo momento molto difficile ha probabilmente scordato chi ha teso a suo tempo una mano. E ora, con tutta la sua leadership, è in prima linea in un attacco al nostro Paese». Zakharova tuttavia non lancia un attacco agli italiani tout court: «Questa – ha proseguito – non è la posizione dei cittadini italiani che stanno scrivendo di vergognarsi di chi li governa, di non condividere questa posizione e di comprendere l’origine di questa crisi. Ma la dirigenza italiana ha preso questa posizione». La dirigenza italiana, dal canto suo, non mostra segni di pentimento: «Sanzioni indecenti? Di indecenti ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni», ha ribattuto il premier Mario Draghi dopo l’incontro con il primo ministro Olandese Mark Rutte.
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