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Guerra in Ucraina, gli Usa: più armi a Zelensky. Von der Leyen a Bucha – Il live blog

08 Aprile 2022 - 16:30 Redazione
von der leyen borrell kiev
von der leyen borrell kiev
Quarantaquattresima giornata di guerra. Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 44esimo giorno di guerra in Ucraina, un raid aereo ha colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donbass, causando decine di morti. Intanto gli Stati Uniti inviano un imponente numero di armi a Kiev mentre Mariupol è quasi caduta nelle mani della Russia. Ma secondo il Pentagono Putin ha rinunciato alla conquista di Kiev. Oggi è attesa la visita della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a Kiev.

16.30 – Von der Leyen ha visitato Bucha

Ursula von der Leyen ha visitato Bucha nell’ambito del suo viaggio in Ucraina. La presidente della Commissione europea è attesa anche a Kiev.

15.40 – Ankara: «Avanti con i colloqui, ma un accordo è lontano»

Secondo quanto riferito da un funzionario del governo turco, «sia la Russia che l’Ucraina sono disponibili a tenere nuovi colloqui in Turchia, ma restano lontani da un accordo su un testo comune».

11.30 – L’attacco aereo a Kramatorsk

Un missile ha colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donbass. Almeno 39 persone sarebbero morte. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha puntato il dito contro la Russia, mentre Mosca sostiene che il missile utilizzato sia ucraino.

8.10 – Von der Leyen e Borrell a Kiev

La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e l’alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell sono in questi momenti diretti a Kiev. Von der Leyen ha pubblicato pochi minuti fa su Twitter un post in cui annuncia: «Looking forward to Kyv» (verso Kiev), insieme a una foto che la ritrae all’uscita da un treno con i colori giallo e azzurro dell’Ucraina, accanto al primo ministro slovacco Eduard Heger, seguita da Borrell. Anche Borrell sul suo profilo scrive «sulla strada per Kiev» in inglese e in ucraino, con una foto che lo ritrae insieme a von der Leyen mentre camminano seguiti dalle scorte.

6.08 – Mosca si ritira dal Nord

L’esercito russo si è ritirato dall’Ucraina settentrionale. Lo riferisce l’intelligence militare britannica. Ma un buon numero di queste forze militari russe saranno trasferite nella parte orientale del paese per combattere in Donbass, secondo quanto sostiene il ministero della Difesa britannico.

5.00 Sanzioni contro società russe

Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro due società statali russe coinvolte nella guerra in Ucraina: lo ha reso noto il segretario di Stato Antony Blinken in un comunicato. Le sanzioni includono anche filiali e membri del consiglio di amministrazione di una di queste società, ha precisato Blinken. La misura prende di mira quella che secondo Washington è la più grande compagnia di costruzioni navali russa, la United Shipbuilding Corporation (Usc), 28 sue filiali e otto membri del suo consiglio di amministrazione, nonché la società russa di estrazione di diamanti, Alrosa.

4.15 – Microsoft e gli hacker russi

Microsoft ha bloccato il tentativo di un attacco hacker da parte di spie militari russe che avevano l’obiettivo di colpire obiettivi ucraini, europei e americani. In un post sul blog, l’azienda ha affermato che un gruppo soprannominato “Strontium” stava utilizzando sette domini Internet per spiare organi governativi e think tank nell’Ue e negli Stati Uniti, oltre che istituzioni e media ucraini. Microsoft non ha indicato i nomi degli obiettivi.

3.10 – Gli Usa: armi a Kiev

Gli Stati Uniti stanno rispondendo all’appello del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba inviando a Kiev migliaia di armi. Sono stati inviati in Ucraina più di 12.000 sistemi anti-carro, centinaia di droni suicidi e 1.400 sistemi antiaerei. Martedì gli Usa avevano approvato altri 100 milioni di dollari in armi per l’Ucraina portando l’assistenza totale degli a Kiev a circa 1,7 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione russa. Tra cui anche 300 milioni di dollari nell’ambito dell’Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell’Ucraina, in cui nuove armi saranno acquistate da appaltatori della difesa da inviare in Ucraina.

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