Le fosse comuni
La denunce contro i soldati russi riguardano l’intero periodo di marzo 2022. Durante il loro percorso, i giornalisti del Newyorker riportano quanto raccontato dai sopravvissuti in merito alle fosse comuni. Durante l’occupazione, quattro civili si erano resi volontari per recuperare i corpi degli abitanti uccisi dai russi.
Il 10 marzo, periodo in cui sarebbero giunti i ceceni, avevano ottenuto il permesso di scavare una fosse dietro la chiesa ortodossa ucraina. Secondo i conti del sacerdote locale, la prima fossa conteneva 67 persone e risultò necessario scavarne altre ancora. Uno dei volontari, Sergey Matiuk, spiega che durante i combattimenti era stato impedito loro di occuparsi dei morti. Matiuk ne avrebbe contati circa 300, stimandone almeno un centinaio con le mani legate dietro la schiena.
- 1/13Introduzione
- 2/13I dubbi da un testo del Ministero della difesa russo
- 3/13I russi hanno lasciato Bucha il 30 marzo?
- 4/13Il 31 marzo il sindaco non parlava dei corpi per strada?
- 5/13Le immagini sono apparse solo 4 giorni la partenza dei russi?
- 6/13Dov'è il sangue? A quando risalgono i decessi?
- 7/13Le immagini satellitari del NYT sono state manipolate?
- 8/13Come mai, per giorni, nessuno si è occupato dei corpi?
- 9/13In un video un corpo muove una mano e si siede?
- 10/13I corpi sono stati posizionati dai soldati ucraini?
- 11/13Le fosse comuni
- 12/13I "bracciali bianchi"
- 13/13Le razioni di cibo russe accanto ai corpi
- 14/13Nessun residente di Bucha ha subito violenze?