Saccheggiato il seminario vicino Kiev, rubato anche il calice di Wojtyla. Il vescovo: «I russi hanno preso tutto quello che possono rivendere» – Le foto
Nei saccheggi commessi dai soldati russi durante la ritirata dalla regione di Kiev non è stato risparmiato neanche il seminario cattolico di Vorzel, vicino la capitale ucraina. Qui, racconta il vescovo di Kiev Vitaliy Kryvytskyi, i russi hanno rubato qualsiasi cosa capitasse a tiro, compreso un calice commemorativo che papa Giovanni Paolo II aveva usato durante la messa del 2001, in occasione della sua visita in Ucraina: «I predoni – così il vescovo chiama i soldati russi – hanno aperto i cancelli per entrare nel seminario. Hanno tirato fuori ciò che può essere venduto: condizionatori d’aria, lavatrici, computer, router, attrezzature da cucina, fino alle vecchie scarpe da ginnastica del rettore. Sono stati trafugati anche alcuni oggetti liturgici».
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