In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERIBombardamentiDonbassRussiaUcrainaVladimir Putin

La Russia prepara la grande battaglia per il Donbass. Nehammer incontra Putin: «Colloquio duro e franco»- Il live blog

11 Aprile 2022 - 16:50 Redazione
Nel 47° giorno di guerra le forze armate ucraine si preparano per la nuova offensiva russa. 007 Uk: nuovi crimini di guerra da Mosca

Nel 47esimo giorno della guerra in Ucraina le forze armate di Kiev si preparano per una nuova offensiva russa, mentre il presidente Zelensky in un video dice che Mosca pagherà per i suoi crimini di guerra. Mentre si parla di una nuova fossa comune a Buzova, un convoglio russo lungo 12 chilometri tra blindati e mezzi di supporto logistico russi è in movimento verso sud attraverso la cittadina di Velykyi Burluk, un centinaio di chilometri a est di Kharkiv. L’assalto che Mosca vorrebbe decisivo al Donbass è sempre più vicino. Questione di giorni, forse ore, prevedono i comandanti militari ucraini, secondo cui l’apparente rallentamento dell’offensiva di terra è stato solo il risultato di una riorganizzazione delle truppe in vista della grande battaglia per la conquista dell’intero territorio degli oblast di Donetsk e Lugansk, in buona parte già nelle mani dei separatisti filo-russi.

16.00 – Finito l’incontro tra Nehammer e Putin: «Colloquio duro e franco»

Si è concluso dopo 75 minuti l’incontro tra Vladimir Putin ed il cancelliere austriaco Karl Nehammer, tenutosi nella residenza di campagna fuori Mosca del presidente. «Il colloquio con Putin è stato molto duro e franco», ha detto il cancelliere austriaco. Nehammer, a quanto si apprende, ha rifiutato di sottoporsi al tampone molecolare per l’accertamento del Coronavirus prima di incontrare Putin, come aveva già fatto Emmanuel Macron prima dell’invasione. Secondo i media austriaci citati dal Corriere della Sera, i due leader non si sarebbero nemmeno stretti la mano e non ci sarebbero foto ufficiali dell’incontro.

15.42 – Draghi arriva da Tebboune

Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato al palazzo presidenziale algerino El Mouradia per incontrare il presidente della Repubblica di Algeria Abdelmadjid Tebboune. Discuteranno nuovi accordi sul gas.

12.55 – Nel colloquio Putin-Nehammer si parlerà di gas

La questione del gas, oggi 11 aprile, potrebbe essere discussa nel corso dei colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere austriaco Karl Nehammer. «L’argomento è molto importante per la parte austriaca», ha fatto sapere il Cremlino, come scrive la Tass.

12.26 – Cina: «Indagine equa e trasparente su Kramatorsk»

Secondo il portavoce del ministro degli Esteri cinese Zhao Lijian serve «un’indagine che equa e trasparente» per risalire alla verità e alla causa dell’attacco con un missile alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina. Oltre 50 le persone morte. Mentre Mosca e Kiev continuano ad accusarsi a vicenda, il ministro degli Esteri cinesi precisa: «Le questioni umanitarie non dovrebbero essere politicizzate e qualsiasi accusa dovrebbe essere basata sui fatti». «Prima della conclusione delle indagini, tutte le parti dovrebbero evitare accuse infondate», ha concluso.

12.00 – Zelensky: «A Mariupol decine di migliaia di morti»

Decine di migliaia di persone sono morte a Mariupol, nella regione di Donetsk. A dirlo è il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante il suo discorso davanti al parlamento della Corea del Sud, come riferito da Ukrinform. La situazione peggiore è Mariupol, assediata dai russi dall’1 marzo: «Mariupol è distrutta. Ci sono decine di migliaia di morti, ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente», ha tuonato.

11.00 – Esplosioni a Dnipro

L’offensiva finale della Russia «è già iniziata» nella regione orientale del Donbass. A dirlo, sulle tv ucraine, come riportato dalla Cnn, è Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno ucraino. «I russi stanno accumulando le loro forze», ha dichiarato Denysenko secondo cui, appunto l”offensiva «è già iniziata». Sempre Denysenko ha segnalato alcune esplosioni nel corso della notte, nella regione di Dnipro, e ha spiegato che anche anche il bombardamento di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, è continuato.

10.00 – Oggi concordati 9 corridoi umanitari

Per oggi 11 aprile sono stati concordati 9 corridoi umanitari in Ucraina. A dichiararlo è la vicepremier Iryna Vereshchuk su Telegram. Nella regione di Donetsk, ad esempio, è previsto il corridoio dalla città assediata di ️Mariupol a Zaporizhzhia, sempre con mezzi propri.

8.00 – Borrell: «Guerra nel Donbass»

L’alto rappresentante dell’Ue Josep Borrelli ha detto che la Russia prepara un attacco in Ucraina: «Ho paura che le truppe russe si stiano ammassando a est per lanciare un attacco sul Donbass. E gli ucraini ne sono ben consapevoli. Quindi temo che nei prossimi giorni la guerra si intensificherà nel Donbass».

7.30 – Kiev: un’altra stazione attaccata dai russi

L’Ucraina ha denunciato un altro attacco russo ad una stazione ferroviaria nell’Est dell’Ucraina, che ha causato danni materiali ma nessuna vittima. «Un’altra stazione ferroviaria nell’Est del Paese è stata attaccata la scorsa notte dalle truppe russe», ha riferito Oleksandr Kamyshin, direttore esecutivo di Ukrzaliznytsia, l’ente statale che gestisce le ferrovie ucraine, senza specificare la città o il luogo dell’attacco. «Cinque locomotive e alcuni binari sono stati danneggiati», ha aggiunto, precisando che la linea ferroviaria è attiva.

4.00 – Sirene in tutta l’Ucraina

Le sirene antiaeree sono state attivate nel corso della notte in diverse regioni ucraine. In particolare nelle zone di Ternopil, Volyn, Zakarpattia, Kiev, Odessa, Dnipro e Zaporizhzha e altre città. Oltre che nelle principali città del sud e dell’est dell’Ucraina, intorno alle 4:30 locali le sirene che segnalano possibili attacchi aerei hanno cominciato a suonare su quasi tutto il territorio ucraino. L’allarme è scattato nelle regioni di Kiev, Leopoli, Dnipro, Termopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia e Sumy.

2.50 – L’offensiva militare russa

Alcuni analisti statunitensi sostengono che la Russia è pronta a un’offensiva militare tra Izjum e Dnipro, nell’est dell’Ucraina. Lo scrive il New York Times, il quale aggiunge che gli analisti prevedono nei prossimi giorni un attacco nel Donbass. L’offensiva dovrebbe iniziare nella cittadina di Izjum e proseguire fino a Dnipro, considerata un obiettivo strategico. Gli analisti hanno esaminato alcune immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento verso Izjum, situata a circa 230 chilometri a est di Dnipro. Intanto in un video pubblicato sul suo canale Telegram il capo della repubblica russa della Cecenia Ramzan Kadyrov sostiene che la Russia stia pianificando un’offensiva su Mariupol, Kiev e altre città dell’Ucraina. «Ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Lugansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città», dice Kadyrov.

1.30 – La Russia conquista terreno a Mariupol

La Russia continua a conquistare terreno a Mariupol nelle ultime 24 ore, riuscendo a dividere in due la città portuale ucraina assediata ormai da settimane. Lo afferma l’equipe di esperti dell’Institute for the Study of War, con sede a Washington, nel suo ultimo report. I restanti difensori ucraini – si stima circa 3.000 combattenti – si trovano nel porto principale a sud-ovest e nell’acciaieria Azovstal a est. Intanto nelle ultime 24 ore le forze armate ucraine hanno abbattuto un aereo e quattro elicotteri russi, secondo quanto ha comunicato il Comando dell’Aeronautica militare di Kiev, precisando che sono stati distrutti dalla contraerea un caccia Su-34 e quattro elicotteri Mi-24 e Ka-52. Inoltre – sempre secondo le forze armate ucraine – sono stati abbattuti anche tre droni e tre missili da crociera X-59 dell’esercito russo.

00.55 – 007 Uk: nuovi crimini di guerra a Buzova

L’intelligence del ministero della Difesa britannico scrive in un tweet che ulteriori prove di presunti crimini di guerra russi «continuano ad emergere dopo il ritiro delle forze russe dall’Ucraina settentrionale. Ciò include la scoperta di una tomba improvvisata contenente civili ucraini morti vicino a Buzova». Gli 007 aggiungono che persistono le accuse di violenza sessuale perpetrate dal personale militare russo.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti