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Il Cremlino prova a ribaltare le accuse sui crimini di guerra: «In Ucraina 007 britannici e militari francesi per occultare le prove delle violenze ucraine»

bucha
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Dal ministero della Difesa russo arriva l'accusa contro Francia e Regno Unito considerati ormai complici di Kiev nel costruire false accuse contro Mosca

Il Cremlino ha accusato Regno Unito e Francia di essere complici dell’Ucraina nella fabbricazione di accuse false sui presunti crimini commessi dall’esercito russo. La denuncia arriva dal ministero della Difesa russo con un duro comunicato del colonnello generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro nazionale per il controllo della difesa della Federazione russa, che ha detto di aspettarsi: «nuove false provocazioni inscenate per accusate le forze armate russe di presunti trattamenti crudeli nei confronti della popolazione ucraina». Secondo Mizintsev, sotto la regia dei servizi segreti britannici, le autorità ucraine hanno creato false accuse innanzitutto nella città di Seredina-Buda, nella regione di Sumy. Qui con l’arrivo dei giornalisti ucraini e occidentali, le autorità ucraine avrebbero impedito ai veri testimoni del posto di raccontare quel che è successo durante l’occupazione russa: «hanno introdotto il coprifuoco in città – dice il ministero della Difesa – e la popolazione locale è stata sgomberata con la forza dai luoghi delle riprese».

È la linea che il Cremlino ha deciso di mantenere sin da quando sono state scoperte le stragi di Bucha e nelle altre città occupate dall’esercito russo per circa un mese. Mosca ha sempre negato ogni tipo di violenza nei confronti dei civili ucraini, fino a cercare di ribaltare lo scenario con le accuse che oggi, 11 aprile, partono dal ministero della Difesa. E che non risparmiano neanche la Francia, visto che secondo Mizintsev un gruppo di militari e gendarmi francesi sarebbero arrivati in Ucraina per: «coprire i crimini di guerra di Kiev – riporta l’agenzia Tass – e fabbricare accuse contro le forze armate russe».

Sul campo sarebbero coinvolte anche le forze speciali francesi, che sono arrivate in Ucraina con esperti tecnici della gendarmeria e del ministero dell’Interno francese proprio oggi attraverso un corridoio diplomatico che passava da Germania e Polonia. Proprio contro la Francia, l’ufficiale russo nega ogni fiducia: «Tenendo conto del pregiudizio degli “specialisti” francesi, non si può contare su un’indagine imparziale – dice Mizintsev – Apparentemente, le aree principali della loro attività saranno l’occultamento di numerosi crimini di guerra contro la popolazione ucraina» che le autorità ucraine avrebbero commesso negli ultimi otto anni nel Donbass.

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