Mariupol, la sede della Caritas ucraina distrutta da un tank russo: «Sette morti tra chi cercava rifugio»
La sede della Caritas Ucraina di Mariupol è stata distrutta in un bombardamento. Ci sarebbero sette vittime, tra cui due membri dello staff. La presidente dell’organizzazione Tetiana Stawnychy, raggiunta dall’agenzia di stampa dei vescovi italiani sir, ha confermato che l’edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c’erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff. «È una tragedia per tutti noi», ha detto Stawnychy, «specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol. Non abbiamo altre informazioni al momento e non è possibile recarsi sul posto». Il centro – racconta la presidente Caritas – in realtà non stava lavorando. La città è sotto bombardamento e le persone avevano trovato lì un rifugio.
April 11, 2022
Foto da: Twitter
Leggi anche:
- Il filmato che racconta il disastro di Mariupol: «Abbiamo chiesto aiuto, non ci hanno risposto» – Il video
- Guerra in Ucraina, le parole delle milizie filorusse del Donetsk: «A Mariupol serviranno armi chimiche»
- «Oggi ultima battaglia a Mariupol, munizioni alla fine». Il post della 36ma brigata ucraina, il sindaco della città: «È un fake»
- Assedio a Mariupol, i filo-russi annunciano di aver preso il porto. Il comandante ucraino: «La difesa continua»
- Ucraina, Zelensky chiede armi alla Corea del Sud, ma Seoul dice no. E su Mariupol: «Decine di migliaia di morti»