In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀGiovaniInchiesteLombardiaMilanoMusicaRapZaccaria Mouhib (Baby Gang)

«Che ca*** vuoi? Sono Baby Gang». Il rapper scappa al posto di blocco: denunciato per resistenza e lesioni

12 Aprile 2022 - 16:46 Michela Morsa
Il giovane, già indagato per altri reati, si è rifiutato di fornire i documenti e ha aggredito gli agenti di Polizia. Ora è irreperibile. Arrestato l'amico che guidava lo scooter

Il rapper Baby Gang, vero nome Zaccaria Mouhib, è indagato ora anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo essere stato coinvolto in un movimentato controllo di Polizia ieri pomeriggio 11 aprile a Milano, in zona Loreto. Il rapper, a bordo di un T-max guidato da un amico, è stato fermato dalla Polizia intorno alle 17.30 in via Andrea Costa. Dopo aver esordito con un «Che c**zo volete? Voi sapete chi sono! Sono Baby Gang…» e una serie di insulti, il giovane si è rifiutato di fornire i documenti per il controllo, ha aggredito gli agenti, ferendoli lievemente, e infine è scappato. L’amico, un 21enne con precedenti, è stato invece arrestato e sarà processato per direttissima per gli stessi reati imputati a Baby Gang, denunciato in stato di irreperibilità anche per violazione del «foglio di via» da Milano. Il giovane rapper, infatti, aveva ricevuto in passato un ordine di allontanamento dal capoluogo, come da altri comuni della zona, perché considerato persona pericolosa per la pubblica sicurezza.

Già noto alle forze dell’ordine per aver preso parte ad alcuni raduni abusivi a San Siro, a gennaio Baby Gang era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Milano su una serie di rapine. Poi era stato successivamente rilasciato su decisione del Riesame, per il quale le prove a suo carico erano lacunose. È inoltre indagato dal pm Giovanni Polizzi per «accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti», dopo che sul suo profilo Instagram alcuni giorni fa ha rivelato, con tanto di foto a testimonianza, di aver «girato una parte» di un suo nuovo video musicale all’interno della sua cella nel carcere di San Vittore. «Sono il primo artista “detenuto” ad aver girato un video in un carcere vero e proprio – ha scritto sul suo profilo – Per questo il mio prossimo singolo rimarrà nella storia del rap».  

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti