La strana storia delle 150 multe annullate a Mastella: «Io non guido e non ho la patente»
«State sprecando tempo. Io non ho la patente. Non guido. Che c’entro?». Il sindaco di Benevento Clemente Mastella risponde così oggi a Repubblica che gli chiede conto di una strana storia raccontata da Giuliano Foschini. Che riguarda un totale di quasi 150 multe annullate in meno di cinque anni. A raccontare per primo la storia alle Iene, che ne parleranno stasera, è un ex dipendente comunale, Gabriele Corona, esponente di un’associazione civica che ha spesso criticato l’amministrazione Mastella. E che racconta che in questi anni l’automobile su cui viaggia il sindaco ha preso multe per eccesso di velocità, circolazione in zona Ztl, occupazione delle corsie preferenziali dell’autobus. Ma Mastella è quasi sempre riuscito a farsele annullare vincendo i ricorsi. Come? Spiegando che l’infrazione era stata compiuta per «motivi istituzionali». Mastella ha detto che l’autista che lo accompagnava, «su indicazione dell’operatore di Polizia a bordo ha doverosamente superato il limite di velocità imposto a salvaguardia della sicurezza personale del sottoscritto: difatti il notevole rallentamento imposto nella circostanza dal traffico sarebbe stato fonte di potenziale esposizione a pericolo».
Il primo cittadino di Benevento non ha la scorta ma è sottoposto a regime di sorveglianza e un poliziotto lo accompagna in tutti gli spostamenti. Ma è difficile che ci fosse ogni volta un problema di sicurezza. Per esempio quando l’autista di Mastella è stato beccato a toccare i 171 chilometri all’ora sulla Napoli-Roma. Poi ci sono le infrazioni a Roma. Nel 2017 Mastella ha ricevuto 12 multe per ingressi non autorizzati nella Ztl, per un totale di 2988 euro. Qui i ricorsi sono stati respinti. Ma lui non li ha pagati, ha ripresentato il ricorso e stavolta il Prefetto lo ha accolto preliminarmente in attesa di valutazione. Purtroppo poi sono decorsi i termini e così ora il Comune di Roma deve a Mastella 950 euro di spese legali. «C’è un poliziotto che è sempre con me. Mica posso dire bugie!», dice oggi Mastella a Repubblica. Ma la notte, chi la mette in pericolo sulla Benevento-Caianello? E perché tutti quegli ingressi nella Ztl a Roma? «E che ne so? Io dormo in macchina, parlo al telefono, mica sto attento a quello che succede. E poi: ho fatto ricorso. Ho vinto. Che volete ancora?».
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