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Covid, decessi e contagi in calo ma i casi crescono in sei regioni – Il monitoraggio Gimbe

14 Aprile 2022 - 10:23 Redazione
monitoraggio iss 14 ottobre
monitoraggio iss 14 ottobre
Invariata l'occupazione delle aree mediche. La Sardegna supera la soglia della terapia intensiva

Decessi e contagi in calo. I dati della monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe dicono che c’è una diminuzione dei nuovi casi e dei decessi, mentre sono in calo anche gli attualmente positivi, così come le persone in isolamento domiciliare, i ricoveri con sintomi e le terapie intensive. «Per la seconda settimana consecutiva – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si rileva una lieve riduzione dei nuovi casi settimanali (-6,5%), che si attestano a quota 438 mila con una media mobile a 7 giorni che scende intorno ai 62 mila casi: numeri condizionati da situazioni regionali e locali molto eterogenee».

Positivi in crescita in 30 province

In compenso nella settimana 6-12 aprile si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in sei regioni (dal +2,9% dell’Emilia-Romagna al +27,4% della Valle D’Aosta) e una riduzione in 15 (dal –0,8% della Lombardia al –20,1% della Basilicata). Rispetto alla settimana precedente, in 30 province si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, in 75 una riduzione e 2 rimangono stabili. L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 94 province, di cui 7 con oltre 1.000 casi per 100.000 abitanti: Avellino (1.153), Teramo (1.108), Ascoli Piceno (1.108), Chieti (1.052), Bari (1.028), Massa Carrara (1.012) e Catanzaro (1.002).

«Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – il numero dei posti letto occupati da pazienti Covid rimane sostanzialmente stabile sia in terapia intensiva (-1,7%) che in area medica (-0,4%)». In area critica dopo una lieve risalita all’inizio del mese, al 12 aprile si registrano 463 posti letto occupati. In area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 8.234 il 12 marzo, i posti letto Covid sono risaliti per stabilizzarsi a quota 10.207 il 12 aprile.

Al 12 aprile il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid-19 non varia sostanzialmente rispetto alla settimana precedente: 15,7% in area medica e 4,9% in area critica. 13 regioni superano la soglia del 15% in area medica, con l’Umbria che raggiunge il 40,8%; la Sardegna supera la soglia del 10% in terapia intensiva. «Il numero degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – è in lieve calo: la media mobile a 7 giorni si attesta a 47 ingressi/die rispetto ai 50 della settimana precedente».

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