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Caos in Puglia, Lopalco strappa con Emiliano: «Basta trasformismo». E in FI spunta un “dalemiano” coinvolto nel Colombiagate

L'epidemiologo ha deciso di mollare il governatore dopo l'arrivo in maggioranza regionale pugliese del capogruppo di Forza Italia. Al suo posto il partito di Silvio Berlusconi sceglie il figlio di uno storico dalemiano, curiosamente presente a un vertice a Bogotà con un manager di Fincantieri

Stavolta l’addio tra Pierluigi Lopalco e Michele Emiliano sembra del tutto insanabile. L’ex assessore alla Salute pugliese chiamato da epidemiologo a gestire l’emergenza Covid in Puglia, ha deciso di lasciare il gruppo «Con Emiliano» in netta rottura con il governatore, che proprio oggi ha accolto tra le fila dei suoi consiglieri regionali l’ex capogruppo di Forza Italia Stefano Lacatena. Per Emiliano il nuovo acquisto è il segnale di quanto il Pd sia capace di: «aprirsi alla società e al civismo». Per l’epidemiologo è semplicemente: «trasformismo che non posso accettare», così come era inaccettabile il «populismo» del governatore pugliese all’epoca in cui Lopalco lasciò l’incarico da assessore. «Populismo e trasformismo sono i mali della politica italiana – rimbrotta l’epidemiologo -. La chiamano politica, ma è solo una imbarazzante e spregiudicata serie di manovre finalizzate ad aumentare la base elettorale». Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Lopalco era stato il consigliere più votato alle Regionali pugliesi, convinto da quel discorso ancora oggi evocato da Emiliano sul civismo e l’apertura alla società. Adesso Lopalco si lascia andare all’amarezza: «Le liste civiche non possono diventare un carrozzone su cui salire alla bisogna e, soprattutto, non possono esaurire il loro ruolo in quello di una spregiudicata macchina elettorale».

L’effetto domino in Forza Italia

Certo ben prima di Lacatena, Lopalco aveva dovuto buttare giù il boccone amaro del suo successore, individuato in Rocco Palese, già candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, figura storica di Forza Italia con un passato di lungo corso alla giunta regionale sotto la presidenza di Raffaele Fitto. E prima ancora di Palese, c’era stato il passaggio dal centrodestra ai «Popolari con Emiliano» di Saverio Tammacco. In quell’occasione il governatore pugliese aveva parlato di: «un altro contributo alla coalizione progressista». Il domino dei cambi di casacca ha portato alla nomina di nuovo capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale pugliese, individuato in Paride Mazzotta. Si tratta dello stesso Paride Mazzotta di cui Striscia la notizia aveva mostrato i video pubblicati su Instagram mentre si trovava a Bogotà. Non un viaggio esclusivamente di piacere, aveva raccontato Alessio Giannone, in arte Pinuccio, al tg satirico. In Colombia Paride Mazzotta ci era andato assieme a suo padre Giancarlo, già sindaco di Carmiano, nel Leccese, e figura storicamente considerata vicina a Massimo D’Alema, coinvolto nello scandalo «Colombiagate» su presunti affari nella vendita di armi alla Colombia da parte di Leonardo e Fincantieri. A Bogotà il nuovo capogruppo regionale di Forza Italia in Puglia aveva immortalato un vertice tra membri del ministero della Difesa colombiano, i Mazzotta e il manager di Fincantieri, Achille Fulfaro, che mostrava il catalogo della sua società ai colombiani.

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