La reazione russa per l’affondamento del Moskva, Kiev: «Attacchi sulle case a Mykolayiv: bombardieri su Mariupol»
Dopo l’affondamento dell’incrociatore russo Moskva: «ci rendiamo conto che non saremo perdonati» ha detto la portavoce delle forze armate ucraine per il Sud del Paese durante un briefing con i media oggi 15 aprile. La reazione dell’esercito russo sarebbe scattata già nella tarda serata di ieri, quando sono ripresi i bombardamenti nell’area di Mariupol, dove per la prima volta dallo scorso 24 febbraio i russi avrebbero usato caccia-bombardieri a lungo raggio, secondo il ministero della Difesa ucraino. I raid sono andati avanti oggi su Mykolayiv, vicino Odessa, dove gli ucraini temono che i russi possano tornare a usare le munizioni a grappolo. Come riporta la Cnn che cita l’addetto stampa dell’amministrazione militare locale, Dmytro Pletenchuk, a Mykolayiv due civili sono stati uccisi davanti a una chiesa ortodossa durante una serie di attacchi. Qui ci sarebbero poi diverse persone ferite, mentre le sirene anti-aereo continuano a suonare da ore. «Non ci sono strutture militari lì – ha denunciato il capo del consiglio regionale di Mykolayiv su Telegram – i residenti sono sotto attacco».
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