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Guerra in Ucraina, rapito il figlio del governatore di Zaporizhia. Media ucraini: ancora raid a Kharkiv – Il live blog

17 Aprile 2022 - 21:00 Redazione
mariupol
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53esima giornata di guerra. Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 53esimo giorno di guerra in Ucraina l’attenzione è monopolizzata dalle tensioni attorno a Mariupol. All’alba è scaduto l’ultimatum della Russia alle forze ucraine che difendono la città portuale. Nelle prime ore di oggi, 17 aprile, sirene anti-aeree sono suonate in quasi tutte le regioni dell’Ucraina ed esplosioni sono state udite a Kiev. Intanto, sul fronte diplomatico, Bloomberg riferisce che Roman Abramovich si troverebbe a Kiev per cercare di riavviare i negoziati tra Russia e Ucraina.

Mariupol

20.30 – Mosca: «Morto comandante marines ucraini a Mariupol’»

Volodymyr Baranyuk, comandante della trentaseiesima brigata di fanteria marina delle forze armate ucraine, e’ stato trovato morto a Mariupol. Lo ha annunciato il vice capo delle milizie separatiste filorusse del Donetsk, Eduard Basurin. Secondo Basurin, Baranyuk sarebbe stucciso durante il tentativo di fuga dalla città assediata di un centinaio di militari ucraini lo scorso 12 aprile.

19.57 – Kiev ha completato il questionario per entrare nell’Unione europea

Il numero due dell’Ufficio della Presidenza ucraina Igor Zhovkva ha spiegato che Kiev ha completato il questionario per chiedere l’ingresso nell’Unione europea: «Ora ci aspettiamo una raccomandazione positiva da parte della Commissione, e poi la palla passerà agli Stati membri. A giugno si terrà una riunione del Consiglio europeo, dove ci aspettiamo che l’Ucraina ottenga lo status di candidato. Ora ci aspettiamo una procedura accelerata. Non possiamo permetterci 10-15-20 anni di negoziati. La maggior parte degli Stati membri ci sostiene».

18.10 – Mosca: «Il default della Russia porterebbe a quello dell’Europa»

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev ha pubblicato un messaggio su Telegram in cui spiega che il default finanziario della Russia causerebbe il collasso anche dell’Unione europea: «Il default della Russia potrebbe comportare il default dell’Europa. Le sanzioni anti-russe possono provocare una iperinflazione in Europa».

17.15 – A Zaporizhia è stato rapito il figlio del governatore. Aveva 16 anni

Il governatore della regione di Zaporizhia Oleg Buryak ha dichiarato che suo figlio, 16 anni, è stato rapito. L’esercito russo lo avrebbe fermato a un posto di blocco mentre era in auto e lo avrebbe trattenuto una volta scoperto chi era sua padre.

16.06 – Media ucraini: a Cherson spari sui ragazzi che compravano il pane

La notizia è stata diffusa dall’Agenzia Unian. Nella regione di Cherson l’esercito russo avrebbe sparato su un gruppo di ragazzi nel villaggio di Gavrylivka che stavano comprando il pane. Uno di questi sarebbe rimasto ucciso.

15.32 – Yurii Bova: «Cinque bambini uccisi a Trostianets»

Il sindaco della città di Trostianets Yurii Bova in un commento al canale Channel 24 ha spiegato che cinque bambini sono stati uccisi da mine e trappole lasciate dall’esercito russo in ritirata: «Cinque bambini sono già stati uccisi da mine e diverse trappole. Sono stati segnalati anche dei feriti. Ci sono molti ordigni di questo tipo».

14.55 – Raid al centro di Kharkiv, 5 morti e 13 feriti

Questo pomeriggio le truppe russe hanno bombardato il centro di Kharkiv. Al momento, sono cinque le vittime rimaste uccise e 13 le persone ferite. Ad annunciarlo sono i media locali, che citano il Dipartimento della Salute della città.

14.48 – Mosca: «Attività Nato in Norvegia aumentano il rischio di incidenti»

L’ambasciato russo Nikolay Korchunov, presidente del Comitato degli alti funzionari del Consiglio artico, ha dichiarato all’agenzia di stampa russa Tass che Mosca è in allerta per le esercitazioni militari della Nato nel nord della Norvegia. Ha affermato che «aumentano il rischio di incidenti non intenzionali, che, oltre ai rischi per la sicurezza, possono anche causare danni all’ecosistema».

13.38 – Kiev: «Fermo impianto russo di sistemi missilistici antiaerei»

L’impianto russo Ulinovsk Mechanical Plant che produce sistemi missilistici antiaerei nella città di Ulyanovsk sarebbe ferma a causa degli effetti delle sanzioni occidentali che hanno causato una mancanza dei componenti necessari a portare avanti la produzione. Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian che cita la direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino.

12.46 – L’Ue stanzia altri 50 milioni di euro per aiuti umanitari

Il commissario dell’Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha scritto su Twitter che l’Unione europea sta stanziando altri 50 milioni di euro, di cui 45 per progetti umanitari in Ucraina e i restanti 5 milioni per la vicina Moldova.

12.05 – Kiev, «oltre 1000 civili morti»

Il bilancio delle vittime nella capitale ucraina, a seguito della ritirata delle truppe russe, è di oltre 1000 persone rimaste uccise, «gran parte con armi di piccolo taglio». Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Union, citando l’annuncio del capo della polizia nazionale di Kiev, Andriy Nebytov. Quest’ultimo ha dichiarato che «ci sono anche 200 persone considerate disperse e circa 300 che non sono ancora state identificate dai parenti». Il capo della polizia ha precisato anche che ci sono diversi bambini, sia piccoli che adolescenti.

11.55 – Malyar: «Possibile sbarco delle forze russe a Mariupol»

Le truppe russe starebbero preparando un possibile sbarco nella città di Mariupol, già sotto assedio. Ad annunciarlo è la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, che ha detto, durante il Telethon nazionale: «Il nemico ha lanciato attacchi aerei su Mariupol, ci sono stati assalti al porto. Verifichiamo anche le informazioni sui preparativi nemici per un’operazione di sbarco navale». Ha poi sottolineato: «È importante rendersi conto del ruolo di Mariupol adesso, perché, di fatto, adesso è uno scudo che difende l’Ucraina. Tutte le truppe russe sono ammassate lì, non vanno oltre, in altre regioni dell’Ucraina».

10.48 – Mosca: «Accerchiati 400 mercenari stranieri pro ucraina»

Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha annunciato che fino a 400 mercenari stranieri che combattono per le forze ucraine sono stati accerchiati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Si tratta della base del battaglione nazionalista Azov e – grazie ai tanti tunnel – permette di fuggire dagli assalti dei nemici.

10.00 – Fallito il tentativo di evacuazioni

Sono stati sospesi i corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dall’Ucraina orientale. Lo fanno sapere le autorità ucraine. «Questa mattina non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione con gli occupanti. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriremo corridoi umanitari», ha detto su Telegram la vicepremier Iryna Vereshchuk.

7.30 – Esplosioni a Kiev

Secondo l’agenzia Reuters, violente esplosioni hanno scosso Kiev. Intorno alle 5.30 le sirene anti-aeree sono suonate in diverse regioni ucraine, invitando i cittadini a raggiungere i rifugi.

3.00 – Zelensky: «Mosca sta commettendo un genocidio»

«La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn. «Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno».

2.00 – Arrivate a Kiev le nuove armi dagli Usa

Stando a quanto riferito da un funzionario della Casa Bianca alla Cnn, le prime armi dell’ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev «sono iniziate ad arrivare».

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