Patrick Zaki sommerso di insulti dopo un commento su Juve-Bologna: «Parassita. Speriamo che ti condannino»
Patrick Zaki non ha mai nascosto la sua passione per il calcio. Le sue prime parole in italiano dopo 669 giorni di prigionia sono state: «Sto bene! Forza Bologna!». Zaki, 30 anni, ha visto da vicino questa squadra mentre studiava all’Università di Bologna dove ha iniziato a frequentare un master nell’autunno del 2019. Non è strano quindi che nella serata di ieri abbia voluto commentare Juventus – Bologna. Dopo due cartellini rossi al Bologna, Zaki su Twitter ha accusato la squadra allenata da Massimiliano Allegri di aver corrotto l’arbitro: «Due cartellini rossi, stanno ancora pagando». Un commento da tifoso, un vecchio tormentone usato spesso da chi gioca contro i bianconeri che fa riferimento allo scandalo di Calciopoli del 2006. La risposte degli utenti a queste parole sono andate molto oltre il campo da calcio. In molti hanno provato a insultarlo partendo dalla sua detenzione: «Parassita tornatene in Egitto, vigliacco codardo», «Sta a vedere che forse forse i giudizi egiziani hanno ragione a sto giro!!!». E ancora: «Speriamo che al processo ti condannino». Oppure: «Io ti avrei lasciato dov’eri». Diversi utenti fanno anche riferimento a un fantomatico riscatto che avrebbe pagato l’Italia. Tra i commenti non manca la foto di un proiettile e un foglio con scritto «Stai parlando troppo».
April 16, 2022
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