«Chieda a Putin il cessate il fuoco per la Pasqua ortodossa»: l’appello delle Chiese cristiane al patriarca Kirill
Il World council of churches, organo che si occupa del dialogo tra le chiese cristiane, ha lanciato un appello al patriarca di Mosca Kiril, considerato molto vicino a Vladimir Putin, perché faccia pressione sul Cremlino su un cessate il fuoco per la Pasqua ortodossa, che quest’anno cade domenica 24 aprile. Il consiglio delle chiese cristiane ha chiesto a Kirill di invocare pubblicamente la sospensione dei combattimenti almeno per alcune ore, per dare la possibilità «ai soldati e ai civili terrorizzati di sentire in quelle ore non il rumore delle bombe ma il suono delle campane». Kirill non ha, per il momento, risposto all’appello, ma la sua posizione è nota: il patriarca ha nei giorni scorsi definito la guerra in Ucraina una «guerra santa» e l’esercito russo «una manifestazione attica dell’amore evangelico per i nostri vicini».
L’arcivescovo di Kiev: «Per noi potrebbe essere l’utima Pasqua»
E se il patriarca di Mosca non si è ancora pubblicamente espresso riguardo la Pasqua, l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, ha invitato alla preghiera e alla veglia: «Nei giorni in cui la guerra si sta intensificando, quando il nemico ha rafforzato l’offensiva contro l’Ucraina, invito tutti alla preghiera vigile e incessante, alla preghiera per l’esercito ucraino. Perché oggi si decide il futuro, il destino dell’Ucraina e il destino del mondo», è stato il suo appello. L’intervento del capo della Chiesa greco-cattolica-ucraina si è concluso con amarezza: «chissà, forse durante questa Pasqua per l’ultima volta canteremo con voi ‘Cristo è risorto!’».
Ancora bombe sulla chiesa di Kharkiv
Nel frattempo, i bombardamenti proseguono incessanti, e prendono di mira anche i luoghi religiosi: nella notte tra il 17 e il 18 aprile, è stata colpita la chiesa della Trasfigurazione dell’eparchia di Kharkiv, dove si trovavano alcune persone sfollate dalle proprie case. Si tratta della seconda volta: un primo bombardamento l’aveva bersagliata a metà marzo. Nessun ferito è stato registrato, ma le bombe hanno distrutte le porte e le finestre dell’edificio: ne ha dato notizia l’eparchia di Kharkiv della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca. Sempre nella regione di Kharkiv, a inizio aprile, l’esercito russo aveva colpito la chiesa ortodossa della Natività della Beata Vergine Maria del Patriarcato di Mosca, nella località di Derhachi.
Leggi anche:
- Papa Francesco vedrà il patriarca ortodosso filo-Putin Kirill a Gerusalemme, l’indiscrezione dal Vaticano
- Ucraina, 400 sacerdoti denunciano il patriarca di Mosca Kirill: «Le sue parole a favore della guerra sono un’eresia»
- «All’attacco, soldati russi, in nome di Dio contro le forze nemiche». Il patriarca Kirill alza ancora i toni
- Via Crucis, Ucraina e Russia simbolicamente unite per la pace. Irina e Albina reggono insieme la croce – Il video
- Papa Francesco sul messaggio per Putin: «Parlo a tutti: la guerra è sempre ingiusta. Perché finisca in Ucraina stiamo facendo di tutto»
- Quella in Ucraina è: «una guerra santa contro l’anticristo e il satanismo», torna a parlare Dugin: “ideologo” di Putin