La missione dei russi in Italia e i cento militari «spariti»: presenti negli elenchi, scomparsi dalle relazioni
Cento militari spariti. Erano 230 i soldati della missione russa in Italia nel marzo 2020. Ma nelle relazioni parlamentari sono stati registrati soltanto 130 nominativi. L’elenco allegato dall’ambasciata di Mosca al testo dell’accordo tra Vladimir Putin e l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte conteneva 230 nomi. Il Corriere della Sera spiega oggi che nel documento si specificava anche che sarebbero arrivati il personale medico, i dispositivi di protezione e le attrezzature. Ma poi furono consegnate soltanto «521.800 mascherine, 30 ventilatori polmonari, 1.000 tute protettive, 2 macchine per analisi di tamponi, 10.000 tamponi veloci e 100.000 tamponi normali». Per tutto questo il governo autorizzò una spesa di oltre tre milioni di euro per il carburante degli aerei, oltre al vitto e all’alloggio assicurato ai partecipanti della missione.
Leggi anche:
- Le mail segrete della missione dei russi in Italia: milioni di costi e la bonifica dei “luoghi infetti”
- «La missione dei russi in Italia? Era propaganda, non spionaggio»
- La missione dei russi in Italia: Mosca voleva inviare 400 uomini, Guerini disse no
- «I militari russi volevano campioni del virus»: la missione anti-Covid di Mosca raccontata dal direttore di una Rsa
- Perché la Russia minaccia l’Italia e Guerini: l’aiuto su Covid-19 e il tentativo di spionaggio del 2020
