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Istat, raddoppiano gli adolescenti insoddisfatti dalla vita: «Peggiorata la salute mentale tra i 14-19enni»

21 Aprile 2022 - 12:57 Redazione
Il nuovo report dell'Istituto di statistica conferma il trend: a patire la pandemia sono stati i più giovani, soprattutto se donne

Anche il nuovo rapporto dell’Istat conferma le difficoltà psicologiche affrontate dai più giovani nell’attuale periodo storico. Secondo quanto riportato nel report Benessere equo e sostenibile (Bes), negli ultimi due anni la percentuale di adolescenti insoddisfatti e con un basso punteggio di salute mentale è raddoppiata. Nel 2019 erano il 3,2% del totale, mentre nel 2021 risultano essere il 6,2%. Il presidente dell’Istituto italiano di statistica, Gian Carlo Blangiardo, ha spiegato: «Circa 220 mila ragazzi tra i 14 e i 19 anni si dichiarano insoddisfatti della propria vita e si trovano, allo stesso tempo, in una condizione di scarso benessere psicologico. Gli stessi fenomeni di bullismo, violenza e vandalismo a opera di giovanissimi – ha detto – sono manifestazioni estreme di una sofferenza e di una irrequietezza diffuse e forse non transitorie».

Secondo l’Istat, è diminuita «in modo tangibile» anche la soddisfazione per le relazioni con gli amici, mentre è aumentato tra i ragazzi tra i 14-17 anni il consumo di alcol (sono il 23,6%). Negli anni di pandemia sono stati gli adolescenti under 20 gli unici ad aver conosciuto un «deterioramento significativo della soddisfazione per la vita, con la percentuale di molto soddisfatti che è passata dal 56,9% del 2019 al 52,3% del 2021».

Fonte: Istat

I dati confermano l’impatto negativo della pandemia su donne e giovani

Blangiardo ha spiegato che la pandemia ha fatto pagare un «prezzo altissimo alle donne (soprattutto madri con figli piccoli), ai bambini, agli adolescenti e ai giovanissimi». Se le condizioni di benessere psicologico dei ragazzi tra i 14-19 anni sono peggiorate in generale nel 2021, solo tra le ragazze di questa fascia di età il punteggio è sceso a 66,6 su 100 (-4,6 punti rispetto al 2020), mentre è al 74,1 per i ragazzi (-2,4 punti rispetto al 2020).

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