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Mariupol, il sindaco: «Lasciate evacuare i civili». La Russia continua a bombardare il Donbass – Il live blog

22 Aprile 2022 - 20:30 Redazione
58esima giornata di guerra. Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 58esimo giorno della guerra in Ucraina la Russia ha annunciato la presa di Mariupol dopo settimane di bombardamenti ma le truppe ucraine continuano ad occupare l’acciaieria Azovstal dopo che Putin ha deciso di annullare l’ordine di attacco. Il presidente Zelensky dice che a 120 mila civili è stato impedito di evacuare la città mentre secondo il sindaco Vadym Boichenko solo lo Zar può decidere il destino dei residenti. Intanto le forze russe prendono 42 villaggi nella regione orientale di Donetsk e avanzano verso Kramatorsk, che continua ad essere colpita da attacchi missilistici. Intanto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden promette 800 milioni di dollari in armi a Kiev. E nuove immagini satellitari accusano Mosca: secondo Kiev una fossa comune trovata nei dintorni di Mariupol ha 9 mila civili sepolti.

18.45 – La Moldavia convoca l’ambasciatore russo

Il ministro degli Esteri moldavo ha convocato l’ambasciatore russo a Chisinau, nella capitale del Paese. La decisione è arrivata dopo le dichiarazioni di Mosca che hanno parlato della volontà di conquistare l’Ucraina meridionale e creare un corridoio per avere una “via d’accesso” alla regione filorussa della Transinistria.

17.30 – Gli Stati Uniti convocano gli alleati a Ramstein

Gli Stati Uniti hanno convocato una riunione con tutti i vertici militari dei Paesi alleati di tutto il mondo. L’incontro si terrà il 26 aprile nella base aerea americana di Ramstein, in Germania.

17.26 – Draghi si prepara a una visita a Kiev

Come confermato da Palazzo Chigi, il primo ministro Mario Draghi sta preparando una visita a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky. Non sono ancora chiari i tempi ma secondo le informazioni arrivate fino a questo momento, la visita dovrebbe essere organizzata prima del viaggio negli Stati Uniti in programma attorno alla metà di maggio. Al momento Mario Draghi, positivo al Coronavirus, si trova in isolamento a Città della Pieve, in provincia di Perugia.

16.15 – Lavrov: «Nessuna obiezione sui Paesi garanti proposti da Kiev»

il ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, citato dalla Tass, ha dichiarato: «La Russia non ha obiezioni sui Paesi garanti proposti dall’Ucraina, purché questo non rappresenti una minaccia per la Russia stessa»

15.00 – I media ucraini: «I russi sparano sugli autobus con i civili»

Secondo quanto riportato da Ukrinform, i russi avrebbero aperto il fuoco su un autobus che sta evacuando civili da Popasna, una città che si trova nell’Oblast di Lugansk.

14.33 – Michel chiama Putin

Alle 11 di stamattina il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha chiamato Vladimir Putin per chiedergli «l’apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa». Gli ha anche domandato di «avere in maniera urgente un contatto diretto con il leader ucraino, come chiesto dallo stesso Zelensky». Infine ha ribadito al presidente russo l’inaccettabilità della guerra in Ucraina che apre una faglia nel diritto internazionale.

12.27 – Scholz: «Sulle armi faccio di tutto per evitare la guerra mondiale»

«Io faccio di tutto per evitare una escalation che possa condurre a una terza guerra mondiale. Non deve esserci una guerra nucleare». Queste le parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervistato da Spiegel, secondo un’anticipazione del numero in uscita nel weekend, rispondendo a una domanda sulla mancata consegna di armi pesanti all’Ucraina. La questione – ha aggiunto – viene gestita non in base a un sentimento di «paura» ma di «responsabilità politica».

12.00 – Ue-Usa: «Se la Cina sosterrà la Russia, ci saranno conseguenze»

Ue e Usa «continuano a richiamare la Cina sulla necessità di non aggirare e indebolire le sanzioni contro la Russia e di non fornire alcun supporto all’aggressione russa contro l’Ucraina. Ribadiscono che qualsiasi sostegno della Cina potrebbe avere conseguenze sulle relazioni rispettivamente con Ue e Usa». Questo si legge sulla dichiarazione congiunta di Ue e Usa dopo l’incontro tra il segretario generale del Servizio di azione esterna europeo Stefano Sannino e la vicesegretaria di Stato americana Wendy Sherman. «La partnership tra Ue e Usa ha una forza strategica unica», ha concluso Sannino.

11.30 – Onu: «Azioni russe in Ucraina possono essere crimini di guerra»

L’Onu ha accusato l’esercito russo di aver condotto in Ucraina azioni che «possono equivalere a crimini di guerra». Ha documentato inoltre l’esecuzione sommaria di almeno 50 civili a Bucha, vicino a Kiev, come dichiarato da una portavoce dell’Alto commissariato dei diritti umani a Ginevra. «Durante una missione a Bucha il 9 aprile» l’Onu ha documentato «l’omicidio, anche attraverso esecuzione sommaria, di circa 50 civili sul posto», ha concluso Ravina Shamdasani durante un briefing oggi 22 aprile.

10.30 – Le indagini sui crimini di guerra

In Ucraina i magistrati indagano su oltre 7.500 crimini di guerra commessi dai russi. Lo riporta il Kyiv Independent citando l’ufficio del Procuratore generale. Inoltre ci sono indagini anche su 3.652 crimini russi contro la sicurezza nazionale dell’Ucraina.

9.30 – Niente corridoi umanitari oggi

Oggi non ci saranno corridoi umanitari per i civili perché le strade sono troppo pericolose, secondo quanto ha annunciato la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk. In un messaggio trasmesso stanotte il presidente Volodymyr Zelensky ha reso noto che la Russia non ha accettato la tregua per la Pasqua ortodossa, che cade domenica. L’Onu aveva anche proposto una pausa umanitaria di quattro giorni durante la settimana santa.

9.00 – Mariupol, il sindaco: fate evacuare i civili

Il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko è tornato ad appellarsi all’evacuazione della città: «Noi abbiamo bisogno solo di una cosa, la completa evacuazione della popolazione. A Mariupol ci sono ancora circa 100mila persone». Intanto il bollettino delle forze armate ucraine fa sapere che le truppe russe mantengono la loro offensiva su larga scala e nelle ultime ore hanno intensificato gli attacchi nel Sud-Est del Paese, in particolare nella regione di Donetsk e nel distretto di Tavriya. Lo riferisce l’ultimo bollettino dello stato maggiore ucraino. «Gli occupanti hanno intensificato le ostilità lungo l’intera linea di contatto» a Donetsk e Tavriya, e l’offensiva continua in direzione degli insediamenti di Novtoshkivske e Popasna, si legge nel rapporto. Secondo l’esercito di Kiev, «il nemico sta inoltre effettuando operazioni di assalto nell’area dell’insediamento di Zarichne e sta cercando di avanzare nell’area dell’insediamento di Rubizhne».

8.30 – Intelligence Gb: la Russia continua a bombardare il Donbass

La decisione del presidente russo Vladimir Putin di bloccare l’acciaieria Azovstal indica probabilmente una volontà di contenere la resistenza ucraina nella città meridionale di Mariupol e di liberare forze da schierare in altre parti dell’ucraina orientale. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. «Un vero e proprio assalto sul terreno da parte della Russia all’acciaieria – fanno sapere gli 007 di Sua Maestà – porterebbe probabilmente a numerose vittime russe e ad un’ ulteriore riduzione nell’efficacia complessiva dei loro combattimenti». Intanto nel Donbass orientale «proseguono pesanti bombardamenti e combattimenti, con la Russia che tenta di avanzare ulteriormente verso Krasnyy Lyman, Buhayikva, Barvinkove, Lyman e Popasna». I russi, tuttavia, «stanno ancora soffrendo per le perdite sostenute precedentemente e per cercare di ricaricare le loro forze esaurite, hanno fatto ricorso all’invio in Russia degli equipaggiamenti inutilizzabili perché vengano riparati».

6.00 – Johnson: soldati ucraini in Gb

Boris Johnson ha rivelato che decine di soldati ucraini si stanno addestrando nel Regno Unito. Il Guardian scrive che i militari di Kiev stanno imparando a usare 120 veicoli blindati britannici per tornare poi a combattere contro la Russia. E le forze britanniche stanno anche addestrando le controparti ucraine in Polonia su come usare i missili antiaerei, ha detto il primo ministro. «Posso dire che attualmente stiamo addestrando gli ucraini in Polonia nell’uso della difesa antiaerea, e in realtà nel Regno Unito nell’uso dei veicoli blindati», ha detto Johnson. La Gran Bretagna ha deciso di inviare almeno 120 veicoli blindati, 80 dei quali sono i veicoli di mobilità protetta Mastiff, Husky e Wolfhound. L’esercito britannico sostiene che sono progettati per essere utilizzati in combattimento, supporto al combattimento e ruoli di servizio di combattimento guidando le truppe dietro e fino alle linee del fronte.

5.00 – Zelensky: la Russia prepara un falso referendum

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di cercare di tenere un falso referendum di indipendenza nelle regioni di Cherson e Zaporizhia che occupa nel sud del paese. Nel suo video messaggio notturno Zelensky ha chiesto ai residenti delle zone occupate di non fornire dati personali come i numeri di passaporto che i russi stanno chiedendo in giro. «Non si tratta solo di fare un censimento. Non è per darvi aiuti umanitari di qualsiasi tipo. Si tratta infatti di falsificare un cosiddetto referendum sulla vostra terra, se l’ordine di organizzare questa commedia viene da Mosca», ha avvertito il presidente ucraino. Che ha poi ammonito Mosca: «Non ci sarà nessuna Repubblica Popolare di Cherson. Se qualcuno vuole una nuova annessione, sanzioni più potenti colpiranno la Russia».

4.00 – Gli Usa e i crimini di guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti sono in contatto con la procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, e stanno collaborando alle indagini sui crimini di guerra commessi dalla Russia in ucraina. Lo ha detto il ministro della Giustizia americano, Merrick Garland.

3.10 – Joe Biden e la vittoria di Kiev

Secondo Joe Biden la battaglia di Kiev ha costituito una storica vittoria per l’Ucraina. «La battaglia di Kiev è stata una vittoria storica per gli ucraini. È stata una vittoria per la libertà ottenuta dal popolo ucraino con un’assistenza senza precedenti da parte degli Stati Uniti e dei nostri alleati», ha scritto su Twitter il presidente americano sottolineando che «lo sforzo continuo e coordinato della comunità internazionale, guidato e facilitato dagli Stati Uniti, è una ragione significativa per la quale l’Ucraina è stata in grado di impedire alla Russia di conquistare il Paese». Biden si è rivolto a Putin: «Si sbaglia se pensa che l’Occidente si dividerà».

2.00 – Il Pentagono: la Russia non sfonda nel Donbass

Le forze russe non stanno avanzando nel Donbass. E non riescono a produrre nessun progresso significativo nei combattimenti. Questa è la valutazione del Pentagono sull’offensiva di Mosca nell’est dell’Ucraina. «Hanno compiuto diversi attacchi nel nord della regione, sotto la città di Izjum, ma senza guadagnare terreno», ha spiegato alla Cnn il portavoce della Difesa americana, John Kirby.

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