Magrini (Aifa): «Richiamo annuale per gli over 50. Il vaccino universale? Non prima del 2023»
Per Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), la quarta dose di vaccino contro il Coronavirus non è indispensabile. Ma è probabile che gli over 50 debbano sottoporsi a un’iniezione all’anno. Mentre per il vaccino universale bisognerà attendere il 2023. Magrini parla oggi in un’intervista a La Stampa: «Il secondo booster è una misura precauzionale, che abbiamo deciso di raccomandare per alcune categorie a rischio, ma il ciclo vaccinale con tre dosi offre già una buona protezione contro le forme gravi della malattia», spiega a Niccolò Carratelli. Il direttore dell’Aifa fa notare che attualmente 3-4 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose e aspettare un nuovo vaccino «è una scelta personale, ma ricevere una dose adesso non comporta alcun rischio e consente di arrivare a ottobre con un livello di protezione più alto. In autunno avremo certamente vaccini diversi, associati o meno a quello dell’influenza, che saranno adattati ad alcune delle varianti del virus e quindi più efficaci». Mentre il vaccino universale contro tutti i Coronavirus arriverà «non quest’anno credo, anche se quella è senza dubbio la linea di ricerca più interessante a cui guardare. Credo che per il pan-Coronavirus dovremo aspettare il 2023».
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