Di Maio: «La guerra è già mondiale dal punto di vista economico. Esperti italiani indagheranno sui crimini di guerra» – Il video
Ci saranno anche esperti italiani a indagare sul campo in Ucraina sui crimini di guerra commessi durante l’occupazione russa. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che al congresso di Art.1 è tornato a condannare l’invasione di Vladimir Putin: «ingiustificata e ingiustificabile». Di Maio ha spiegato che il governo: «ha deciso l’invio di esperti forensi per supportare la Corte internazionale per verificare e dimostrare i crimini di guerra perpetrati in Ucraina. È un lavoro importante, l’Italia vuole accertare i crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe». Quella in corso secondo Di Maio: «è già una guerra mondiale dal punto di vista economico», visto che gli effetti sui prezzi dell’energia e del pane, ad esempio, ha effetti in tutto il mondo. L’impegno italiano punta sempre al cessate il fuoco, nonostante: «Putin non stia dimostrando di volere la pace e allora – dice Di Maio – ben vengano tutte le iniziative» necessariamente attraverso: «una soluzione diplomatica e politica». Confermato poi il ruolo di garante dell’Italia nel processo che dovrebbe stabilire lo status di neutralità di Kiev: «L’Italia per consenso di tutte e due le parti sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo di sicurezza e neutralità dell’Ucraina. Lavoreremo in questa direzione, cercando un cessate il fuoco, con un negoziato sullo status dell’Ucraina, sulla definizione di una nuova prospettiva di sicurezza».
Leggi anche:
- Mosca espelle 18 diplomatici Ue in Russia, Di Maio: «Toccherà anche agli italiani, ma dialogo resta aperto»
- Di Maio: «Non abbiamo elementi per parlare di genocidio in Ucraina. Riparta il processo di pace»
- Di Maio: «L’Italia ha un canale sempre aperto con Mosca. In Francia spero che vinca l’europeismo»
- Gas, botta e risposta tra Russia e Italia. Roma: «Ci ricattano». Mosca: «Di Maio non ha capito, come al solito»
- Di Maio annuncia la riapertura dell’ambasciata italiana a Kiev: «Sarà operativa dopo Pasqua»