A Pechino si teme un lockdown come a Shanghai, code ai supermercati: partono i test Covid di massa per 3,4 milioni di persone – Il video
A Pechino cresce la preoccupazione che la nuova ondata di contagi di Coronavirus possa far scattare un lockdown come quello che sta paralizzando Shanghai. Nella capitale cinese si sarebbero create lunghe code davanti ai supermercati e ai negozi di cibo, nel tentativo di fare scorte nel caso di una chiusura forzata in casa per un lungo periodo. Code che si stanno creando anche nel distretto centrale di Pechino, Chaoyang, dove le autorità sanitarie hanno concentrato i centri provvisori per i test di massa, iniziati oggi 25 aprile. Come riporta l’agenzia Reuters, il distretto di Chaoyang ospita 3,45 milioni di persone, a cui è stato ordinato di effettuare un test Covid, dopo che il virus si è diffuso «di nascosto», secondo la versione di Pechino, per essere riscoperto solo una settimana in ritardo. Finora sono emersi 55 casi nella capitale cinese negli ultimi giorni, 14 solo domenica 24 aprile. A Shangai, invece, le autorità sanitarie hanno segnalato 51 nuovi decessi legati alla Covid, dopo settimane di rigido lockdown per quasi tutti i 25 milioni di residenti.
April 25, 2022
Leggi anche:
- Lockdown a Shanghai, scatta il sistema a «circuito chiuso» per le aziende che riaprono: lavoratori costretti nella bolla
- Il virologo Palù: «La Cina non ci ha detto ancora la verità sulla fuga del Coronavirus dal laboratorio»
- Cina, tre morti a Shanghai per Covid-19: è la prima volta dal nuovo lockdown
- Cina, preoccupa la carenza di cibo a Shanghai: Pechino costretta a riaprire alcuni negozi
- Lockdown a Shanghai: a rischio la catena di approvvigionamento globale e l’inflazione potrebbe aumentare ancora