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Ucraina, il live blog con le notizie più importanti della 61esima giornata di guerra

25 Aprile 2022 - 18:55 Redazione
61esima giornata di guerra. Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 61esimo giorno di conflitto in Ucraina, l’offensiva di Mosca continua. Mentre l’Unione Europa sembra voler rinviare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, Vladimir Putin si è congratulato con il presidente francese, Emmanuel Macron, che nella giornata di ieri è stato rieletto. Intanto, Mosca ha deciso di espellere ancora alcuni diplomatici europei, ultimi in ordine cronologico sono stati 40 dipendenti delle missioni diplomatiche tedesche, secondo quanto riportato da Interfax. Il Segretario di Stato degli Usa avrebbe fatto visita al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha diffuso sul suo canale Telegram le foto dell’incontro. Oltre al Segretario Antony Blinken, dalle immagini risulta presente anche il capo del Pentagono Llyod Austin. Continuano le dichiarazioni controverse di Mosca e Kiev sull’eventuale apertura di corridoi umanitari nella città sotto assedio di Mariupol per permettere ai civili di evacuare. Ecco gli aggiornamenti principali:

18.03 Esplosioni al ministero della Sicurezza in Transnistria

E’ da tempo che secondo alcune fonti la Transnistria, in Moldavia, viene considerata il prossimo obiettivo di una strategia militare russa che andrebbe oltre l’Ucraina. E proprio per questo preoccupano le notizie di esplosioni avvertite nei pressi del ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol, captale della Transnistria. Ne da notizia la Tv locale Tsv, citata dalla Tass, che parla di «diverse ambulanze» nell’area. 

16.57 – Londra: «Morti almeno 15mila russi»

«La nostra stima è che siano circa 15.000 gli effettivi russi uccisi» finora dall’inizio dell’offensiva di Mosca in Ucraina. Ad affermarlo è Ben Wallace, ministro della Difesa del governo di Boris Johnson, nel suo aggiornamento settimanale sulla guerra ai deputati della Camera dei Comuni britannica. Wallace ha detto anche che 2.000 veicoli blindati 60 elicotteri o aerei russi sono stati annientati. E ha confermato che la Russia aveva programmato di concludere le operazioni belliche in una settimana.

15.20 – Mosca, «Deportate 149 persone» ed «espulsi 40 dipendenti diplomatici»

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha dichiarato che la mancata apertura dei corridoi umanitari avrebbe portato a un aumento delle deportazioni degli ucraini. Citato dalla testata Ukrainska Pravda, ha dichiarato che Mosca «ha deportato da Mariupol in Russia
149 persone, tra cui 23 bambini». L’obiettivo delle truppe russe, a suo avviso, sarebbe quello di «limitare la popolazione» della città portuale e «stabilirsi nell’area del porto per garantirne il servizio». Ha poi aggiunto che «l’obiettivo principale del controllo di Mariupol è sempre stato l’accesso al porto e la sistemazione di una base militare lì».

Il ministro degli Esteri di Mosca, citato dalla testata russa Interfax, ha annunciato di aver convocato l’ambasciatore tedesco e di aver espulso 40 dipendenti delle missioni diplomatiche tedesche. La misura è stata presa in risposta alla precedente decisione da parte del governo della Germania di espellere 40 diplomatici russi.

14.00 – Kiev: «Non c’è alcun accordo per corridoi umanitari»

«I corridoi umanitari si aprono in base agli accordi delle due parti. Il corridoio, annunciato unilateralmente, non fornisce sicurezza e quindi, di fatto, non è un corridoio umanitario. Quindi, dichiaro ufficialmente e pubblicamente: non ci sono accordi sui corridoi umanitari da Azovstal oggi, purtroppo». Lo dice la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, su Telegram in risposta all’annuncio russo di un nuovo tentativo di corridoio umanitario a Mariupol oggi, 25 aprile.

12.49 – «Morti e feriti nei raid russi su 5 stazioni»

Ci sarebbero vittime oltre ai feriti dopo gli attacchi russi denunciati dalle autorità ucraine contro cinque stazioni ferroviarie avvenuti questa mattina 25 aprile. 

12.00 – Mosca annuncia un cessate il fuoco a Mariupol

Mariupol

Mosca ha annunciato l’istituzione di un corridoio umanitario a Mariupol oggi, 25 aprile. Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato di voler imporre un cessate il fuoco per permettere ai civili di evacuare l’acciaieria Azovstal sotto assedio. Secondo l’agenzia Interfax, le evacuazioni dovrebbero partire dalle 13 ora italiana.

10.50 – Zelensky pubblica le foto con Blinken e Austin

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha diffuso sul suo canale Telegram le immagini della visita lampo a Kiev del Segretario di Stato Usa Antony Blinken, e del capo del Pentagono Llyod Austin. Un vertice blindato, che si sarebbe svolto prevalentemente al chiuso, e grazie a cui il presidente ucraino avrebbe ottenuto dagli Stati Uniti «un’assistenza senza precedenti» soprattutto sul piano militare. Una visita che per il presidente ucraino «in questo momento cruciale per lo stato ucraino è molto preziosa e importante».

9.45 – Putin si congratula con Macron

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con il presidente francese Emmanuel Macron per la sua conferma all’Eliseo e gli ha augurato “successo” per il suo secondo mandato. Lo riferisce il Cremlino, citato da Interfax.

9.25 – Usa: «Vogliamo una Russia indebolita per evitare altre guerre»

«Vogliamo vedere la Russia indebolita al punto di non poter fare il tipo di cose che ha fatto con l’invasione dell’Ucraina». Lo ha dichiarato il segretario Usa alla Difesa, Lloyd Austin, di ritorno da Kiev, dove, insieme al segretario di Stato Antony Blinken, ha incontrato il presidente ucraino Zelensky. Mosca «ha già perso molta capacità militare e molte truppe, per essere franchi, e vorremmo che non riesca a ricostituire rapidamente questa capacità», ha aggiunto il capo del Pentagono.

8.40 – L’ambasciatore di Mosca negli Usa contro le armi americane a Kiev

«Mosca chiede agli Stati Uniti di fermare il rifornimento di armi all’Ucraina». È quanto dichiarato dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, citato dall’agenzia Tass. «Un totale 800 milioni di dollari, questo è l’ammontare del finanziamento per le armi sostenuto dagli Usa per Kiev – ha spiegato Antonov -. Si tratta di un numero importante che non aiuta la via diplomatica. Abbiamo inviato una nota evidenziando che troviamo inaccettabile che gli Usa forniscano armi e chiedendo che si fermino. È un tentativo di aumentare le tensioni e vedere ancora più vittime». 

8.00 – Ue: «Sanzioni intelligenti contro l’importazione di petrolio russo»

L’Unione europea sta preparando «sanzioni intelligenti» contro l’importazione di petrolio russo. Lo riferisce al Times il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, che spiega: «Stiamo lavorando su un sesto pacchetto di sanzioni e una delle questioni che stiamo considerando è una qualche forma di embargo sul petrolio. Quando imponiamo sanzioni, dobbiamo farlo in un modo che massimizzino la pressione sulla Russia minimizzando i danni collaterali su noi stessi».

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