Il Regno Unito: «Kiev ha diritto di colpire il suolo russo con le nostre armi». Mosca: «Allora noi possiamo attaccare i Paesi Nato»
L’uso da parte dell’Ucraina di armi fornite dal Regno Unito per prendere di mira obiettivi sul territorio della Russia viene definito «interamente legittimo» dal governo britannico di Boris Johnson. Lo ha detto il viceministro della Difesa, James Heappey, intervistato da Bbc radio dopo aver parlato, in precedenza, più genericamente di un utilizzo di armi occidentali per colpire «oltre le linee» russe. Il viceministro ha ribadito, poi, che non è sul tavolo alcun coinvolgimento diretto della Nato contro Mosca. Secondo il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, i Paesi occidentali stanno «gettare benzina sul fuoco» fornendo armi all’Ucraina. Oggi, 26 aprile, la Germania ha dato l’ok all’invio di carri armati per la difesa anti-aerea a Kiev.
La risposta della Russia
Intanto arriva la replica dalla Russia. A parlare è Maria Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, rispondendo sul suo profilo Facebook. Se il governo britannico considera «legittimo» l’uso da parte di Kiev di armi ricevute dall’Occidente anche per «colpire in profondità le linee di rifornimento» di Mosca sul sul suolo russo, allora la Russia potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira in profondità «le linee di rifornimento» ucraino fin «dentro quei Paesi i quali trasferiscono all’Ucraina armi» che producono «morte e distruzione».
Foto in copertina di repertorio
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