I 1.884 Navigator del reddito di cittadinanza senza lavoro: dal primo maggio tutti a casa
Il 30 aprile scade il loro contratto. E quindi, senza un’ulteriore proroga, dal primo maggio i 1.884 navigator assunti per trovare lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza finiranno a casa. Nati nel 2019 per supportare i centri per l’impiego, oggi saranno a un presidio davanti al ministero del Lavoro mentre i loro rappresentanti, insieme ai sindacati, incontreranno Andrea Orlando. Per loro è in ballo, secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Ansa, anche la proposta di una norma per consentire alle Regioni la loro contrattualizzazione usando le risorse già esistenti. Ed è ancora praticabile anche la via di una terza proroga. I sindacati confidano in una fumata bianca. Altrimenti, fanno sapere, continueranno la mobilitazione. Chiedendo di non mandare il «lavoro al vento».
Leggi anche:
- Reddito di cittadinanza, il lungo addio ai 2.500 Navigator: «Ci hanno usato e ci buttano via»
- Manovra, il governo vara la stretta sul Reddito e dice addio ai navigator. Torna a 58 anni l’età pensionabile per le donne
- Reddito di cittadinanza, disastro sui Navigator in Liguria: ne restano 24. «Più della metà si è licenziato»
- Brunetta: «Così cambiamo il reddito di cittadinanza. Stop ai Navigator, ecco le agenzie private»
- A cosa sono serviti finora i navigator? I primi dati dopo 2 anni col Reddito di cittadinanza