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Covid, tornano a salire i casi: «Abbandonare la mascherina? Sarebbe una follia» – Il monitoraggio Gimbe

28 Aprile 2022 - 10:57 Redazione
In crescita del 22,7% in una settimana. Su anche i ricoverati con sintomi, calano le terapie intensive

I casi di contagio da Coronavirus tornano a salire in Italia. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe dice che da 20 al 26 aprile sono stati il 22,7% in più rispetto alla settimana precedente, passando da 353.193 a 433.321. In undici province l’incidenza è superiore ai mille casi ogni centomila abitanti. E in tutte le regioni si verifica un incremento percentuale dei casi. I tamponi effettuati passano da 2.294.395 della settimana 13-19 aprile a 2.563.195 della settimana 20-26 aprile, con una crescita dell’11,7%. In crescita anche i casi attualmente positivi (26.697 in più, pari al +2,2%), le persone in isolamento domiciliare (26.596 in più, pari al +2,2%) e i ricoveri con sintomi (114 in più, in crescita dell’1,1%), mentre si confermano in leggero calo le terapie intensive (13 in meno, pari al -3,1%).

Intanto la quarta dose di vaccino anti Covid è stata somministrata solo al 13% degli immunodepressi e al 2,8% di over 80, anziani fragili e ospiti delle Rsa. Percentuali che mostrano una campagna «che arranca» e descrivono un «clamoroso flop» secondo la fondazione. L’88,1% della popolazione ha ricevuto almeno una dose e l’86,5% ha completato il ciclo vaccinale. Sono 6,89 milioni i non vaccinati, di cui 2,75 milioni di guariti, protetti solo temporaneamente. Mentre la terza dose è stata fatta dall’84% e 1,8 milioni sono candidati a riceverla subito.

«I dati mostrano che la circolazione del virus, già molto elevata, è addirittura in aumento rispetto alla scorsa settimana», dice Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione. «La media dei nuovi casi giornalieri è risalita a quasi 62 mila, il tasso di positività ai molecolari ha superato il 18% e il numero di positivi, ampiamente sottostimato, supera 1,23 milioni. Con questi numeri, se è ragionevole mandare in soffitta il Green pass che ha esaurito il ruolo di ‘spinta gentile’ alla vaccinazione, sarebbe una follia abolire l’obbligo di mascherina nei locali al chiuso, in particolare se affollati o scarsamente aerati, e sui mezzi pubblici», conclude.

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